Come si riesce a essere sexy e a sorridere quando il peso del mondo grava sulle tue spalle, quando devi trasformare la tragedia in trionfo e allo stesso tempo rivoluzionare la musica soul? Semplice, basta essere Marvin Gaye.
Distrutto dalla morte della sua partner vocale Tammi Terrell, sempre più dipendente dalle droghe e smanioso di ampliare lo stile musicale che lo rese famoso, brevi e dolci canzoni soul, Gaye rinacque grazie al suo humour e a uno straordinario talento. Entrambi brillano in un album che,in altre mani, avrebbe potuto essere una vera noia.
Le parole non rendono giustizia a What's Going On. L'album parte dall'ironicamente elevata title track e,attraverso onde di gospel e jazz (quello rilassante,non quello rumoroso),esplode in"Mercy Mercy Me (The Ecology) per poi terminare con la sconvolgente "Inner City Blues" (Make Me Wanna Holler).
A parte Smokey Robinson, che ritiene What's Going On il miglior album di sempre, la Motown non capiva come una suite politicamente impegnata ma anche lussuosamente languida potesse rivelarsi un successo. Certo, i sentimenti non erano quelli mielosi contenuti negli straordinari successi degli anni 60, ma oggi l'album sembra la naturale evoluzione delle parole d'amore di "You're All I Need To Get By" e della musica sofisticata di "I Heard It Through The Grapevine". Tre singoli da Top 10 e trent'anni di vendite imponenti giustificano la minaccia rivolta da Gaye alla Monotown di non incidere più nulla per loro se quest'album non fosse stato pubblicato. Lasciate che sia il vostro orecchio a giudicare. Come Gaye scrisse "non dovete farvi dire quali canzoni amare, o quanto grande sia sua maestà".
"DOBBIAMO CERCARE DIO...
QUALI ALTRE ARMI ABBIAMO PER COMBATTERE LE FORZE DELL' ODIO E DEL MALE?"
Marvin Gaye, 1971
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