Proiezione del film: LA TENEREZZA e lezione di cinema con Gianni Amelio
Giovedì 27 aprile Anteo spazioCinema Ore 15.30
Proiezione del film LA TENEREZZA
Ingresso per il film: € 5.50
Ore 17.15 Lezione di cinema con Gianni Amelio Modera l'incontro Alessandra De Luca
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 0243912769 interno 3 fino ad esaurimento posti
Gianni Amelio torna al cinema a quattro anni di distanza da L'intrepido
e riporta Giovanna Mezzogiorno sul set insieme a Elio Germano e Micaela Ramazzotti
con LA TENEREZZA liberamente ispirato al romanzo La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone
IL FILM: Sentimenti che si incrociano tra il sorriso e la violenza. Un padre e i suoi figli non amati, un fratello e una sorella in conflitto, una giovane coppia che sembra serena. E i bambini che vedono e non possono ribellarsi. La storia di due famiglie in una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia, anche se la speranza è a portata di mano.
IL REGISTA: Gianni Amelio è nato in Calabria nel 1945. Dopo aver studiato filosofia, si è trasferito a Roma, dove ha iniziato a lavorare come aiuto regista. Ha esordito nella regia cinematografica nel 1982, dopo una lunga attività televisiva. Il suo primo lungometraggio è “Colpire al cuore”, con Laura Morante, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1988 ne “I ragazzi di Via Panisperna” racconta di Enrico Fermi e dei suoi colleghi fisici; nel 1990“Porte aperte” pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Sciascia sulla pena di morte, ottiene la nomination all’Oscar. Seguono: “Il ladro di bambini” del 1992 con Enrico Lo Verso, premiato a Cannes col Premio Speciale della Giuria,“Lamerica” del 1994 con Michele Placido e Enrico Lo Verso; “Così ridevano” del 1998, che conquista il Leone d’oro a Venezia e consolida la fama di Amelio a livello internazionale. Nel 2004 torna a Venezia con “Le chiavi di casa”, con Kim Rossi Stuart e Charlotte Rampling. Nel 2006 dirige Sergio Castellitto ne “La stella che non c’è”, mentre nel 2008 diventa direttore del Torino Film Festival. Nel 2011 dirige "Il primo uomo", film drammatico ambientato negli anni '50, mentre nel 2013 torna sul Lido di Venezia per promuovere l’amara commedia “L’intrepido” in cui dirige Antonio Albanese. Nel 2014 scrive e dirige “Felice chi è diverso”, un film-documentario che consiste in una serie di 20 interviste a uomini che raccontano episodi della propria giovinezza, soffermandosi su questioni riguardanti la propria omosessualità.
Dice il regista sul suo ultimo film: "La tenerezza è la capacità di tenersi la mano senza nessun altro scopo. Oggi è difficile avere un contatto fisico con i figli piccoli, figurarsi quelli adulti"
Gli incontri dell'Anteo fanno parte del progetto culturale OffiCine - Fare e Cinema, frutto della collaborazione tra Anteo spazioCinema e Istituto Europeo di Design.
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