sabato 5 marzo 2016

TV TALK - UN'ANALISI LEGGERA FATTA DA ANALISTI ATTENTI -



La conduzione di Massimo Bernardini pacata, colta, e generosa ha prodotto, giovani analisti, ed è cresciuta silenziosamente fino ad arrivare a meritarsi ampiamente lo spazio su Rai 3 del sabato pomeriggio.

Il Professor Simonelli è un ospite fisso, e si alternano conduttori, cantanti, presentatori, raccontandosi semplicemente senza molte maschere.

Tv-Talk tratta un argomento delicato di fenomeno di costume, di progresso volutivo ed involutivo, di puri indici di gradimento, i suoi fattori scatenanti, positivi e negativi.

Lo spettatore fruitore del mezzo catodico,  influenzabile a volte è  inconsapevolmente diretto in altre.

L'evoluzione dell'utilizzo dei social, ha cambiato scientificamente la realizzazione a tavolino di programmi  televisivi alla ricerca della suspance o effetto sorpresa. 

Lo spettatore, protagonista, vuole partecipare attivamente "alla storia" modificando le regole ed i tempi per realizzarla.

La velocità e l'immediabilità della notizia, arriva ad assottigliare la distanza tra storia e protagonista. Sconfinando nel privato, mettendo a nudo  segreti inconfessabili, o confessabili per libera scelta.

Si assottiglia la distanza tra pubblico e privato.

Nasce l'esigenza di analizzare le fasce orarie, le tipologie sessuali, l'età, l'orario di messa in onda, la strategia di programmazione, i programmi di traino, per valutare se una fiction od un normale programma d'intrattenimento possa sopravvivere alla seconda o terza puntata.

A volte, si commette l'errore di non dare la possibilità al telespettatore di accorgersi che è nato un nuovo docu-reality, sopprimendolo fin dalle prime battute.

Si ha la sensazione di giocarsi tutto nel tempo brevissimo di una sera.

Ed in altri casi, stranamente, prende piede un'edizione di un Talent a cui non avresti dato grosse chanse.

E  forse, i fattori del successo improvvisono sono fin troppo chiari.

Si condanna la "sguaiatezza" la "volgarità", e si creano occasioni di contrasto facilmente prevedibili come nel caso di Selvaggia Lucarelli ed Asia Argento. Gettando sul fuoco, non acqua, ma fuoco, come la presenza di stasera a "Ballando con le stelle" di Morga. 

Dove, Morgan dei Blu Vertigo è invitato a ballare, dopo la lite tra Selvaggia ed Asia. Rivali di un amore che ad Asia ha dato una figlia, ed a Selvaggia una scintilla di celebrità in tempi lontani. 

L'indice d'ascolto è diventato il dio, da seguire, perseguire a qualunque costo, dimenticando le buone regole deontologiche alla base di una buona Tv: "non si invitano in studio i parenti di un celebre cantante defunto e si proiettano le scene del funerale".

"Non si persegue un indice di gradimento su  un'informazione che non ha nessun fondamento per riempire uno spazio temporale".

Riempire di contenuto e divertimento puro un programma non è difficile, se alla base esiste il talento dell'ospite e di chi lo conduce.

"La storia siamo noi", ed a volte possiamo cambiarla.


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