Carlo Conti oggi ha presenziato a Milano alla Milano Music Week nella splendida cornice del Castello Sforzesco il talk “Il Sanremo che verra”.
Il talk e’ stato presentato da Marta Cagnola di Radio24 ed ospite Claudio Fasulo Vice Direttore Intrattenimento Prime Time Rai.
Conti pragmaticamente ha anticipato le novita’ del suo prossimo Festival di Sanremo, proseguendo sull’onda dei fantastici 5 anni di Amadeus. Lavoro di Amadeus che e’ stato piu’ volte ricordato anche dai vertici Rai.
E’ un dato certo che Carlo Conti eredita una “macchina ben rodiata” ed in “ottima salute”. Tutti gli spazi pubblicitari sono gia’ stati venduti e sono gia’ state scelte le prime 20 canzoni.
Il numero dei Big salira’ da 24 a probabilmente 28/30. Carlo Conti non si e’ sbilanciato di quanto aumenteranno i posti in gara, parlando sempre di 40 artisti, ma siamo certi che arrivare gia’ a 30 sara’ un’impresa ardua.
La serata delle Cover del venerdi’ non concorrera’ al risultato finale, per non svantaggiare le canzoni in gara. Anzi, durante la serata cover, gli artisti in gara potranno duettare tra di loro. Il tutto per accorciare i tempi di trasmissione della serata e per creare un clima disteso e non competitivo. Dalle parole serene di Carlo Conti che parla di “ciccia”, le canzoni sono al centro di tutto.
La canzone diventa l’unico biglietto da visita del 75esimo Festival, tutto il contorno sembra non scalfire l’aplomb di Conti.
Novita’ importante riguarda la votazione del sabato, dove i 5 finalisti si contenderanno le prime 3 posizioni. A differenza degli anni scorsi non si partira’ da un punteggio zero, ma ai punteggi di tutte le serate andranno aggiunti i voti dell’ultima serata. In sostanza non si azzereranno tutti i voti arrivati dal martedi’ al venerdi’, ma saranno aggiunti alle votazioni finali del sabato dei 5 finalisti.
Un metodo democratico per dare voce a chi, ha votato tutta la settimana. Per questo motivo durante la prima serata si ascolteranno tutti i Big e si avra’ un iniziale quadro personale sul proprio gradimento che crescera’ di sera in sera riascoltando i pezzi trasmessi.
Aspettiamo domenica 1 dicembre alle 13.30 su Rai 1 per conoscere i nomi dei 24/30 big. Di sicuro ci saranno alcuni nomi nelle liste che stanno gia’ circolando in rete.
L’ultimo Festival di Conti risalente a 10 anni fa, ha visto il nascere di una nuova tendenza musicale. Proporre una selezione di nuovi artisti che sono poi stati graditi ed approvati dal pubblico. Portando il “vecchio ascoltatore “ del Festival ad aggiornarsi e ringiovanirsi. Il tutto e’ stato evidente nelle classifiche delle vendite. In passato nelle classifiche c’erano 8 stranieri e 2 italiani, mentre ora la tendenza si e’ invertita. Segno che il lavoro svolto dalla Rai e dai vari Direttori Artistici ha colpito nel segno, grazie anche ad un “orecchio” musicale allenato nel tempo dai vari conduttori provenienti dalle Radio.
Durante il Talk “Il Sanremo che verra’”, Conti ha ricordato la figura importante di Pippo Baudo, di Aragozzini, Amadeus, Fiorello, Scotti, Paolo Bonolis per chiarire la stima professionale ed i vari sodalizi, che avvengono tramite telefonate. Smentendo inutili voci che li vorrebbero antagonisti. Come ribadisce Carlo Conti in Tv c’e’ posto per tutti.
E non si potranno neppure fare i confronti con l’audience perche’ e’ tutto cambiato. Carlo non teme i giudizi con le edizioni precedenti, forte della stima Rai, dei discografici e manager con cui si è comunque consultato preventivamente prima di apportare alcune modifiche al regolamento che avrebbero potuto svantaggiare gli artisti.
C’e’ da dire che Amadeus gli ha consegnato le chiavi di una Ferrari, a Conti servira’ l’onere di sceglierne il colore. Vedremo se puntera’ sul classico Rosso Cavallino oppure osera’ avventurarsi su un colore moderno e meno richiesto.