Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
venerdì 21 febbraio 2020
NUOVE PRODUZIONI MUSICALI "HOTEL MONROE" presso la Casa Circondariale di Trento E "IL PESCE PARLA" con il Videoclip di "POS?"
Dal 27 Febbraio 2020
HOTEL MONROE LIVE
Casa Circondariale di Trento
(Via Cesare Beccaria, Località Produttiva I)
Un nuovo importante appuntamento si aggiunge al “Corpi Fragili Tour”: il giorno 27 febbraio 2020 dalle ore 12.30, presso la Casa Circondariale di Trento, gli Hotel Monroe offriranno ai detenuti uno spettacolo musicale.
La tournèe vede impegnata la band parmigiana nei teatri delle carceri del nostro Paese e nei migliori rock club e festival per presentare i brani che compongono l’ultimo album “Corpi Fragili”, prodotto da Roberto Drovandi (Stadio) e pubblicato dall’etichetta Twins104/Believe Digital lo scorso 12 aprile.
L’album “Corpi Fragili” arriverà a Trento grazie alla particolare sensibilità degli Hotel Monroe, da sempre impegnati nel sociale e che, attraverso la loro musica, si racconteranno e intratterranno i detenuti e gli operatori che ogni giorno vivono il mondo del carcere.
Il progetto, promosso da CEFAL Emilia Romagna e dal Movimento Cristiano Lavoratori di Parma, è stato accolto dalla Conferenza Regionale Volontariato Giustizia del Trentino Alto Adige (CRVG TAA) in collaborazione con la direttrice della Casa Circondariale di Trento, la dott.ssa Annarita Nuzzacci, con l'area giuridico pedagogica e la polizia penitenziaria.
La CRVG TAA è presente nella regione dal 2001 ed ha lo scopo di rappresentare gli enti e le associazioni territoriali che svolgono volontariato in ambito penitenziario, sia all'interno che all'esterno del carcere, promuovendo collaborazioni che permettano strategie d'intervento meno frammentate. Attraverso i suoi volontari, dal 2012 gestisce lo Sportello familiari presso la Casa Circondariale di Trento, dove offre uno spazio in cui i familiari in visita ai detenuti ricevono aiuto e sostegno.
HOTEL MONROE
Sono una band di Parma formata da: Roberto Mori (Voce), Nicola Pellinghelli (Sintetizzatori/Programmazione), Enrico Manini (Chitarre), Luca Sardella (Basso) e Marco Barili (Batteria).
Nel 2016 avviene il debutto discografico con “Alchemica EP”, prodotto da Giovanni Pigino con la collaborazione di Roberto Barillari. L’album è stato preceduto dal singolo con videoclip “Cyberia”, il quale ha ottenuto un ottimo riscontro e buone recensioni. Durante l’“Alchemica Tour” la band si è esibita su diversi palchi italiani, come quello del Pistoia Blues e di Rock Targato Italia e ha aperto il concerto dei Zen Circus.
Numerosi anche i riconoscimenti e le collaborazioni (Timothy & Ostetrika Gamberini, Divinazione Milano, Time Machine ecc).
L’anno successivo la band inizia una collaborazione come “resident band” nel locale “Hotel Monroe – Live Club”.
Un crowdfunding di successo su Musicraiser permette agli Hotel Monroe di iniziare la registrazione del nuovo album “Corpi Fragili” pubblicato nell’aprile 2019.
L’album, prodotto da Roberto Drovandi e distribuito dall’etichetta Twins104/Believe Digital, viene anticipato da due singoli: “L’Ultima Cosa Che” feat. Dank, con il quale gli Hotel Monroe si aggiudicano il premio “miglior band” al “Coorsal Music Summer Contest” del 2018, e “Ho Visto l’Amore Cambiare Colore” seguito dal relativo videoclip nel 2019.
IL PESCE PARLA
Da oggi, 21 febbraio 2020 in anteprima nazionale su All Music Italia, è disponibile il videoclip di “POS?”, il singolo del debutto discografico de Il Pesce Parla, band vincitrice della 31^ edizione di Rock Targato Italia.
"Il Pesce Parla" ha voluto affrontare con un brano ironico e divertente il tema della condizione lavorativa giovanile. Il nuovo videoclip rappresenta con costumi e scene esilaranti il passaggio dall’infanzia all’età adulta, durante la quale si inizia ad affrontare le problematiche legate al mondo del lavoro.
Il ricordo del circo, invece, è metafora di un disincanto ormai perso, in un mondo, il nostro, dove gli animali feroci non sono addomesticabili e gli uomini cadono senza nessuno che tenda loro le mani.
Regia, montaggio, fotografia: @point_rar Riccardo Rossi e Doris Berisonzi; Sceneggiatura: Andrea Ettore Di Giovanni.
Il Pesce Parla è una band pavese formata da Andrea Ettore di Giovanni (voce), Marina Borlini (chitarra e tastiere), Mattia Camussi (basso), Francesco Boggio Sola (batteria).
Nel 2019 vincono la 31esima edizione di ROCK TARGATO ITALIA. Il premio ha dato loro la possibilità di registrare il singolo “POS?” negli studi della Sony Music Italia RCA Recording Studios, avvalendosi della prestigiosa produzione di Alberto Riva.
Il singolo pubblicato dall’etichetta TERZO MILLENNIO RECORDS è in rotazione radiofonica e disponibile in tutti i digital store.
A causa delle differenze di influenze musicali personali, i brani de Il Pesce Parla non hanno un genere definito, ma vi è sempre la costante ironica nei testi.
ALESSIO BONI SERRA YILMAZ IN DON CHISCIOTTE AL TEATRO MANZONI DI MILANO
Dal 27 febbraio al 15 marzo 2020 Feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta ALESSIO BONI SERRA YILMAZ i DON CHISCIOTTE adattamento di FRANCESCO NICCOLINI
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
con MARCELLO PRAYER FRANCESCO MEONI - PIETRO FAIELLA - LILIANA MASSARI - ELENA NICO
RONZINANTE NICOLÓ DIANA
scene Massimo Troncanetti costumi Francesco Esposito
luci Davide Scognamiglio musiche Francesco Forni
regia
Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
Chisciotti e cavalieri erranti, sparpagliati per il mondo o chiusi
dentro le mura, sono sempre gli stessi, quelli di un tempo, quelli
di oggi e quelli di domani, savi e pazzi, eroi e insensati. Non
sono venuti al mondo per vivere meglio o peggio.
Quando l'universo nella solitudine si abbandona alle proprie miserie,
loro pronunciano parole di giustizia, d'amore, di bellezza e di
scienza. Chi si rende volontariamente schiavo non maledice
l'esistenza.
Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes
Chi è pazzo? Chi è normale?
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche
forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici.
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che
dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e
morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe
faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni
sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e
combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che,
involontariamente, l'ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un
contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano?
Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete - avvalendosi del sogno, della
fantasia, dell'immaginazione - sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia
stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo,
da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri,
Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.
Alessio Boni
"E io dico che Don Chisciotte e Sancho vennero al mondo
affinché Cervantes potesse narrare la loro storia e io spiegarla e
commentarla, o meglio, affinché Cervantes la raccontasse e la
spiegasse e io la commentassi.
Può raccontare, spiegare e commentare la tua vita, mio caro
Don Chisciotte, soltanto chi è stato contagiato dalla tua stessa
follia di non morire.
Allora, intercedi in mio favore, o mio signore e padrone,
affinché la tua Dulcinea del Toboso, ormai disincantata dalle
frustate di Sancho, mi conduca mano nella mano
all’immortalità del nome e della fama. E se la vita è sogno,
lasciami sognare per sempre!
Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho"
PERSONAGGI E INTERPRETI
Don Chisciotte - Alessio Boni
Sancho Panza - Serra Yilmaz
Curato, Incappucciato, Cavaliere degli specchi - Marcello Prayer
Morte, Re di Spagna, Incappucciato, Teresa Panza, Pastore, Contadina, Duca - Francesco Meoni
Dottore, Incappucciato, Pastore, maggiordomo - Pietro Faiella
Antonia sorella di Don Chisciotte, Incappucciato, Contadina, Guardia del re, Duchessa - Liliana Massari
Governante, Contadina, Guardia del re - Elena Nico
Ronzinante, Giovane attore - Nicolò Diana
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
presenta ALESSIO BONI SERRA YILMAZ i DON CHISCIOTTE adattamento di FRANCESCO NICCOLINI
liberamente ispirato al romanzo di Miguel de Cervantes Saavedra
drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Niccolini
con MARCELLO PRAYER FRANCESCO MEONI - PIETRO FAIELLA - LILIANA MASSARI - ELENA NICO
RONZINANTE NICOLÓ DIANA
scene Massimo Troncanetti costumi Francesco Esposito
luci Davide Scognamiglio musiche Francesco Forni
regia
Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
Chisciotti e cavalieri erranti, sparpagliati per il mondo o chiusi
dentro le mura, sono sempre gli stessi, quelli di un tempo, quelli
di oggi e quelli di domani, savi e pazzi, eroi e insensati. Non
sono venuti al mondo per vivere meglio o peggio.
Quando l'universo nella solitudine si abbandona alle proprie miserie,
loro pronunciano parole di giustizia, d'amore, di bellezza e di
scienza. Chi si rende volontariamente schiavo non maledice
l'esistenza.
Fernando Arrabal, Uno schiavo chiamato Cervantes
Chi è pazzo? Chi è normale?
Forse chi vive nella sua lucida follia riesce ancora a compiere atti eroici. Di più: forse ci vuole una qualche
forma di follia, ancor più che il coraggio, per compiere atti eroici.
La lucida follia è quella che ti permette di sospendere, per un eterno istante, il senso del limite: quel “so che
dobbiamo morire” che spoglia di senso il quotidiano umano, ma che solo ci rende umani.
L'animale non sa che dovrà morire: in ogni istante è o vita o morte. L'uomo lo sa ed è, in ogni istante, vita e
morte insieme. Emblematico in questo è Amleto, coevo di Don Chisciotte, che si chiede: chi vorrebbe
faticare, soffrire, lavorare indegnamente, assistere all’insolenza dei potenti, alle premiazioni degli indegni
sui meritevoli, se tanto la fine è morire? Don Chisciotte va oltre: trascende questa consapevolezza e
combatte per un ideale etico, eroico. Un ideale che arricchisce di valore ogni gesto quotidiano. E che,
involontariamente, l'ha reso immortale. È forse folle tutto ciò? È meglio vivere a testa bassa, inseriti in un
contesto che ci precede e ci forma, in una rete di regole pre-determinate che, a loro volta, ci determinano?
Gli uomini che, nel corso dei secoli, hanno osato svincolarsi da questa rete - avvalendosi del sogno, della
fantasia, dell'immaginazione - sono stati spesso considerati “pazzi”. Salvo poi venir riabilitati dalla Storia
stessa. Dopotutto, sono proprio coloro che sono folli abbastanza da credere nella loro visione del mondo,
da andare controcorrente, da ribaltare il tavolo, che meritano di essere ricordati in eterno: tra gli altri,
Galileo, Leonardo, Mozart, Che Guevara, Mandela, Madre Teresa, Steve Jobs e, perché no, Don Chisciotte.
Alessio Boni
"E io dico che Don Chisciotte e Sancho vennero al mondo
affinché Cervantes potesse narrare la loro storia e io spiegarla e
commentarla, o meglio, affinché Cervantes la raccontasse e la
spiegasse e io la commentassi.
Può raccontare, spiegare e commentare la tua vita, mio caro
Don Chisciotte, soltanto chi è stato contagiato dalla tua stessa
follia di non morire.
Allora, intercedi in mio favore, o mio signore e padrone,
affinché la tua Dulcinea del Toboso, ormai disincantata dalle
frustate di Sancho, mi conduca mano nella mano
all’immortalità del nome e della fama. E se la vita è sogno,
lasciami sognare per sempre!
Miguel de Unamuno, Vita di Don Chisciotte e Sancho"
PERSONAGGI E INTERPRETI
Don Chisciotte - Alessio Boni
Sancho Panza - Serra Yilmaz
Curato, Incappucciato, Cavaliere degli specchi - Marcello Prayer
Morte, Re di Spagna, Incappucciato, Teresa Panza, Pastore, Contadina, Duca - Francesco Meoni
Dottore, Incappucciato, Pastore, maggiordomo - Pietro Faiella
Antonia sorella di Don Chisciotte, Incappucciato, Contadina, Guardia del re, Duchessa - Liliana Massari
Governante, Contadina, Guardia del re - Elena Nico
Ronzinante, Giovane attore - Nicolò Diana
domenica 16 febbraio 2020
DAL 14 FEBBRAIO I NUOVI C.D. DI ARIANNA LUZI E FRANCESCO BELLUCCI
ARIANNA LUZI "DO YOU MIND COMING WITH ME"
DaL 14 FEBBRAIO in radio il nuovo singolo Do You Mind Coming With Me? di ARIANNA LUZI
ARIANNA LUZI, l’artista torinese dalle numerose esperienze artistiche internazionali, da oggi è in radio con un nuovo singolo “DO YOU MIND COMING WITH ME?”.
Un brano dalle sonorità rock, con un ritmo forte, aggressivo, un arrangiamento intrigante in grado di coinvolgere emozioni e passioni, soprattutto grazie alla potenza della straordinaria voce. Un gioco di contrasti e chiaroscuri tra le parole del testo e il modo in cui vengono cantate.
Il brano anticipa la pubblicazione del nuovo album dell’artista previsto per il 2020.
ARIANNA LUZI debutta in Italia all’inizio del 2019, con l’EP “Andrew” prodotto da Gika Production e distribuito in tutto il mondo dall’etichetta americana Bentley Records. L’Ep ha ottenuto un buon risultato di critica.
“Andrew” parla di una ragazza transgender che in età adolescenziale decide di intraprendere il cammino del cambio di genere da uomo a donna.
Attraverso la canzone “The Snail”, Andrew esterna la sensazione di sentirsi in un corpo che non riconosce come suo, un guscio che non le appartiene e che la spinge nei luoghi più profondi e remoti della sua psiche.
Il ritorno di ARIANNA LUZI con il singolo DO YOU MIND COMING WITH ME? è una nuova importante tappa della carriera musicale iniziata alcuni anni fa.
La sua carriera da performer comincia a 17 anni, debuttando in “Pinocchio - Il Grande Musical” con la Compagnia della Rancia, uno spettacolo che la porta in tour per l’Italia, a Seul e a New York City.
Nel 2014 ha inizio la collaborazione con la Fabulous Dreams Production e il regista Fabio Zito, che la portano in tour in Italia e oltre oceano calcando i palchi di Los Angeles e New York City con diverse produzioni teatrali tra cui la commedia "The Snail", che ha vinto il premio “Encore! Producer’s Awards 2015” all’Hollywood Fringe Festival.
ARIANNA LUZI ha un lungo passato di studi di pianoforte classico, danza classica e contemporanea, canto e recitazione.
FRANCESCO BELLUCCI "QUALCUNO TI PENSA ANCORA"
DaL 14 FEBBRAIO in radio
“QUALCUNO TI PENSA ANCORA” il nuovo singolo di FRANCESCO BELLUCCI
dal 21 febbraio
in tutti i digital store su etichetta
TERZO MILLENNIO RECORDS
Francesco Bellucci inaugura il 2020 con un nuovo singolo, “Qualcuno ti pensa ancora”, in rotazione radiofonica da oggi 14 febbraio e nei digital store da venerdì 21, anticipando l’uscita dell’album “Situazioni Sconvenienti”, prevista per il 20 Marzo.
“Qualcuno ti pensa ancora” è una canzone che colpisce profondamente. Dove le parole finiscono, inizia la musica, ed è proprio grazie ad essa che Francesco riesce ad esprimere la frustrazione verso la realtà che ha portato una persona a lui cara a compiere una decisione estrema.
Questa canzone è un grido di sfogo verso un mondo difficile, sbagliato, che finisce per portarsi via le vittime delle sue ingiustizie.
Rimangono i ricordi, che riaffiorano in alcuni semplici dettagli, come “Le sigarette e un accendino, una camicia a fiori blu, una tua foto da bambina, un tuo diario della scuola, la tua tazza preferita”. “Qualcuno ti pensa ancora” fa pensare che non tutto è perduto e che il ricordo lasciato rimarrà indelebile.
Francesco Bellucci è riuscito ad affrontare un tema delicato con un brano forte, coinvolgente, che non getta nello sconforto, ma che emoziona e commuove.
"Qualcuno Ti Pensa Ancora” è una canzone da ascoltare. Una mia mancanza, forse, ma le parole non mi bastano a esprimerla come vorrei che fosse percepita! – Francesco Bellucci
Il singolo è pubblicato dall’etichetta discografica Terzo Millennio Records.
FRANCESCO BELLUCCI
Francesco Bellucci è nato a Modena il 20 Settembre 1989. Debutta musicalmente nel 2013 partecipando alla Prima Edizione del Premio Pierangelo Bertoli classificandosi al secondo posto con la canzone “Io Ci Credo Ancora”, pubblicata nel Maggio del 2014.
Nell’Ottobre 2014 ci riprova al Premio Bertoli conquistando ancora il secondo posto con la canzone “Forse”.
Nel 2017 pubblica il primo album “Siamo Vivi” con 13 brani inediti, anticipato dal singolo “Vivere Davvero” e dall’omonimo videoclip presentato in anteprima da L’Espresso.
Con la canzone raggiunge la prima posizione della classifica “Absolute Beginners” stilata da Radio Airplay Italia per il quotidiano online Rockol e vi resterà per sei settimane consecutive.
Selezionato da Radio Deejay per partecipare al Deejay On Stage il 14 Agosto si esibisce a Riccione in apertura al concerto di Francesco Gabbani.
Autunno 2017 esce il secondo singolo "Il Mondo Sta Girando” estratto dall’album d’esordio è accompagnato da un videoclip che viene presentato in anteprima su Fanpage.it.
Nel 2018 pubblica il singolo "Che Sfiga Però”, presentato durante la serata finale del Poesia Festival di Modena prima del concerto di Ghemon.
Il 20 settembre 2019 esce il singolo “20 Lt. di Benzina” di cui l’omonimo videoclip viene presentato in anteprima da All Music Italia.
Nel novembre 2019 viene pubblicato il singolo “Vuoto”, seguito dal videoclip.
DIVINAZIONE MILANO SRL
DaL 14 FEBBRAIO in radio il nuovo singolo Do You Mind Coming With Me? di ARIANNA LUZI
ARIANNA LUZI, l’artista torinese dalle numerose esperienze artistiche internazionali, da oggi è in radio con un nuovo singolo “DO YOU MIND COMING WITH ME?”.
Un brano dalle sonorità rock, con un ritmo forte, aggressivo, un arrangiamento intrigante in grado di coinvolgere emozioni e passioni, soprattutto grazie alla potenza della straordinaria voce. Un gioco di contrasti e chiaroscuri tra le parole del testo e il modo in cui vengono cantate.
Il brano anticipa la pubblicazione del nuovo album dell’artista previsto per il 2020.
ARIANNA LUZI debutta in Italia all’inizio del 2019, con l’EP “Andrew” prodotto da Gika Production e distribuito in tutto il mondo dall’etichetta americana Bentley Records. L’Ep ha ottenuto un buon risultato di critica.
“Andrew” parla di una ragazza transgender che in età adolescenziale decide di intraprendere il cammino del cambio di genere da uomo a donna.
Attraverso la canzone “The Snail”, Andrew esterna la sensazione di sentirsi in un corpo che non riconosce come suo, un guscio che non le appartiene e che la spinge nei luoghi più profondi e remoti della sua psiche.
Il ritorno di ARIANNA LUZI con il singolo DO YOU MIND COMING WITH ME? è una nuova importante tappa della carriera musicale iniziata alcuni anni fa.
La sua carriera da performer comincia a 17 anni, debuttando in “Pinocchio - Il Grande Musical” con la Compagnia della Rancia, uno spettacolo che la porta in tour per l’Italia, a Seul e a New York City.
Nel 2014 ha inizio la collaborazione con la Fabulous Dreams Production e il regista Fabio Zito, che la portano in tour in Italia e oltre oceano calcando i palchi di Los Angeles e New York City con diverse produzioni teatrali tra cui la commedia "The Snail", che ha vinto il premio “Encore! Producer’s Awards 2015” all’Hollywood Fringe Festival.
ARIANNA LUZI ha un lungo passato di studi di pianoforte classico, danza classica e contemporanea, canto e recitazione.
FRANCESCO BELLUCCI "QUALCUNO TI PENSA ANCORA"
DaL 14 FEBBRAIO in radio
“QUALCUNO TI PENSA ANCORA” il nuovo singolo di FRANCESCO BELLUCCI
dal 21 febbraio
in tutti i digital store su etichetta
TERZO MILLENNIO RECORDS
Francesco Bellucci inaugura il 2020 con un nuovo singolo, “Qualcuno ti pensa ancora”, in rotazione radiofonica da oggi 14 febbraio e nei digital store da venerdì 21, anticipando l’uscita dell’album “Situazioni Sconvenienti”, prevista per il 20 Marzo.
“Qualcuno ti pensa ancora” è una canzone che colpisce profondamente. Dove le parole finiscono, inizia la musica, ed è proprio grazie ad essa che Francesco riesce ad esprimere la frustrazione verso la realtà che ha portato una persona a lui cara a compiere una decisione estrema.
Questa canzone è un grido di sfogo verso un mondo difficile, sbagliato, che finisce per portarsi via le vittime delle sue ingiustizie.
Rimangono i ricordi, che riaffiorano in alcuni semplici dettagli, come “Le sigarette e un accendino, una camicia a fiori blu, una tua foto da bambina, un tuo diario della scuola, la tua tazza preferita”. “Qualcuno ti pensa ancora” fa pensare che non tutto è perduto e che il ricordo lasciato rimarrà indelebile.
Francesco Bellucci è riuscito ad affrontare un tema delicato con un brano forte, coinvolgente, che non getta nello sconforto, ma che emoziona e commuove.
"Qualcuno Ti Pensa Ancora” è una canzone da ascoltare. Una mia mancanza, forse, ma le parole non mi bastano a esprimerla come vorrei che fosse percepita! – Francesco Bellucci
Il singolo è pubblicato dall’etichetta discografica Terzo Millennio Records.
FRANCESCO BELLUCCI
Francesco Bellucci è nato a Modena il 20 Settembre 1989. Debutta musicalmente nel 2013 partecipando alla Prima Edizione del Premio Pierangelo Bertoli classificandosi al secondo posto con la canzone “Io Ci Credo Ancora”, pubblicata nel Maggio del 2014.
Nell’Ottobre 2014 ci riprova al Premio Bertoli conquistando ancora il secondo posto con la canzone “Forse”.
Nel 2017 pubblica il primo album “Siamo Vivi” con 13 brani inediti, anticipato dal singolo “Vivere Davvero” e dall’omonimo videoclip presentato in anteprima da L’Espresso.
Con la canzone raggiunge la prima posizione della classifica “Absolute Beginners” stilata da Radio Airplay Italia per il quotidiano online Rockol e vi resterà per sei settimane consecutive.
Selezionato da Radio Deejay per partecipare al Deejay On Stage il 14 Agosto si esibisce a Riccione in apertura al concerto di Francesco Gabbani.
Autunno 2017 esce il secondo singolo "Il Mondo Sta Girando” estratto dall’album d’esordio è accompagnato da un videoclip che viene presentato in anteprima su Fanpage.it.
Nel 2018 pubblica il singolo "Che Sfiga Però”, presentato durante la serata finale del Poesia Festival di Modena prima del concerto di Ghemon.
Il 20 settembre 2019 esce il singolo “20 Lt. di Benzina” di cui l’omonimo videoclip viene presentato in anteprima da All Music Italia.
Nel novembre 2019 viene pubblicato il singolo “Vuoto”, seguito dal videoclip.
DIVINAZIONE MILANO SRL
giovedì 13 febbraio 2020
PIANISTI DEGLI ALTRI MONDI AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO
“PIANISTI DEGLI ALTRI MONDI”
TEATRO FRANCO PARENTI
Sala Grande
(via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano)
Domenica, 23 febbraio 2020, ore 11.00
ALLE RADICI DELLA MUSICA POPOLARE DEL ‘900:
LECUONA, NAZARETH, JOPLIN… E MOLTI ALTRI
YONATHAN AVISHAI
(Unica data italiana)
Domenica, 23 febbraio 2020, alle ore 11.00, per la rassegna “Pianisti di Altri Mondi”,
promossa presso il Teatro Franco Parenti di Milano (via Pierlombardo, 14) dalla Società del Quartetto di Milano in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, si presenterà in una rara occasione solistica il celebrato pianista Yonathan Avishai.
Avishai è oggi artista applaudito e ben conosciuto grazie a delle straordinarie doti d’improvvisatore, testimoniate da una raffinata opera discografica attualmente curata dalla nota etichetta discografica ECM. Uno fra i migliori solisti scaturiti dalla ricchissima scena jazzistica israeliana, Avishai si è da lungo tempo trasferito in Francia dopo avere fatto parte, con il trombettista Avishai Cohen, il contrabbassista Omer Avital e il batterista Daniel Freedman, di un gruppo musicale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come il “Third World Love Quartet”.
Strumentista estremamente sofisticato, eccellente accompagnatore (come dimostrano le sue recenti collaborazioni con il già citato Avishai Cohen), leader di un applaudito trio con il contrabbassista Yoni Zelnik e il batterista Donald Kontomanou, Avishai si presenta al pubblico
della Società del Quartetto di Milano e del Teatro Franco Parenti con un recital particolarmenteoriginale, coinvolgente e stimolante, dedicato ai rapporti fra musica popolare del Novecento e le radici musicali delle Americhe, fra jazz, teatro, percussività africana e influenze europee
Egli esplora perciò la vivace e arguta opera di compositori celeberrimi quali Louis Moreau Gottschalk, Ernesto Lecuona, Ernesto Nazareth, Scott Joplin, nonché di quegli autori legati allo scintillante mondo di Broadway che hanno elaborato la grande letteratura musicale degli “standard”
americani.
Egli crea così un recital di grande fascino creativo in cui l’improvvisazione si sovrappone alla scrittura con grande poesia, infallibile idiomaticità e trascinante spettacolarità.
Nato a Yafo, Tel Aviv, nel 1977, Yonathan Avishai è uno fra gli artisti più significativi a emergere dalla straripante scena musicale israeliana.
Appassionatosi al jazz sin dall’infanzia, già all’età di quattordici anni accompagnava i musicisti americani che si esibivano in Israele, studiando al contempo sotto la guida del noto contraltista e didatta Arnie Lawrence.
Per anni ha fatto parte del più celebre gruppo improvvisativo israeliano, “Third World Love”, a fianco del trombettista
Avishai Cohen, del contrabbassista Omer Avital e del batterista Daniel Freedman. Trasferitosi in Francia, ha lavorato frequentemente nel mondo teatrale, guidando al contempo un proprio trio, con il contrabbassista Yoni Zelnik e il batterista Donald Kontomanou.
Dopo alcune apprezzate incisioni, si è unito alla scuderia della casa discografica ECM, collaborando inoltre con Avishai Cohen sia dal vivo che in studio di registrazione.
Biglietti
€ 20
€16 (over 65, under 26)
Abbonamento
8 concerti € 120
In collaborazione con FAZIOLI
e PeverellMorelenbaum Associati
Società del Quartetto di Milano – www.quartettomilano.it
Via Durini 2, 20122 Milano
Telefono 02 76005500
Teatro Franco Parenti – wtncoparenti.it
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Telefono 02 59995206
TEATRO FRANCO PARENTI
Sala Grande
(via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano)
Domenica, 23 febbraio 2020, ore 11.00
ALLE RADICI DELLA MUSICA POPOLARE DEL ‘900:
LECUONA, NAZARETH, JOPLIN… E MOLTI ALTRI
YONATHAN AVISHAI
(Unica data italiana)
Domenica, 23 febbraio 2020, alle ore 11.00, per la rassegna “Pianisti di Altri Mondi”,
promossa presso il Teatro Franco Parenti di Milano (via Pierlombardo, 14) dalla Società del Quartetto di Milano in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, si presenterà in una rara occasione solistica il celebrato pianista Yonathan Avishai.
Avishai è oggi artista applaudito e ben conosciuto grazie a delle straordinarie doti d’improvvisatore, testimoniate da una raffinata opera discografica attualmente curata dalla nota etichetta discografica ECM. Uno fra i migliori solisti scaturiti dalla ricchissima scena jazzistica israeliana, Avishai si è da lungo tempo trasferito in Francia dopo avere fatto parte, con il trombettista Avishai Cohen, il contrabbassista Omer Avital e il batterista Daniel Freedman, di un gruppo musicale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come il “Third World Love Quartet”.
Strumentista estremamente sofisticato, eccellente accompagnatore (come dimostrano le sue recenti collaborazioni con il già citato Avishai Cohen), leader di un applaudito trio con il contrabbassista Yoni Zelnik e il batterista Donald Kontomanou, Avishai si presenta al pubblico
della Società del Quartetto di Milano e del Teatro Franco Parenti con un recital particolarmenteoriginale, coinvolgente e stimolante, dedicato ai rapporti fra musica popolare del Novecento e le radici musicali delle Americhe, fra jazz, teatro, percussività africana e influenze europee
Egli esplora perciò la vivace e arguta opera di compositori celeberrimi quali Louis Moreau Gottschalk, Ernesto Lecuona, Ernesto Nazareth, Scott Joplin, nonché di quegli autori legati allo scintillante mondo di Broadway che hanno elaborato la grande letteratura musicale degli “standard”
americani.
Egli crea così un recital di grande fascino creativo in cui l’improvvisazione si sovrappone alla scrittura con grande poesia, infallibile idiomaticità e trascinante spettacolarità.
Nato a Yafo, Tel Aviv, nel 1977, Yonathan Avishai è uno fra gli artisti più significativi a emergere dalla straripante scena musicale israeliana.
Appassionatosi al jazz sin dall’infanzia, già all’età di quattordici anni accompagnava i musicisti americani che si esibivano in Israele, studiando al contempo sotto la guida del noto contraltista e didatta Arnie Lawrence.
Per anni ha fatto parte del più celebre gruppo improvvisativo israeliano, “Third World Love”, a fianco del trombettista
Avishai Cohen, del contrabbassista Omer Avital e del batterista Daniel Freedman. Trasferitosi in Francia, ha lavorato frequentemente nel mondo teatrale, guidando al contempo un proprio trio, con il contrabbassista Yoni Zelnik e il batterista Donald Kontomanou.
Dopo alcune apprezzate incisioni, si è unito alla scuderia della casa discografica ECM, collaborando inoltre con Avishai Cohen sia dal vivo che in studio di registrazione.
Biglietti
€ 20
€16 (over 65, under 26)
Abbonamento
8 concerti € 120
In collaborazione con FAZIOLI
e PeverellMorelenbaum Associati
Società del Quartetto di Milano – www.quartettomilano.it
Via Durini 2, 20122 Milano
Telefono 02 76005500
Teatro Franco Parenti – wtncoparenti.it
Via Pier Lombardo, 14, 20135 Milano
Telefono 02 59995206
RAPUNZEL MINI MUSICAL E TANGO Y AMOR IN PROGRAMMAZIONE AL TEATRO MANZONI DI MILANO
Le favole più belle
Dal 26 ottobre 2019 al 28 marzo 2020
Sabato 15 febbraio 2020 ore 15,30
Soldout
In collaborazione con All Crazy
presenta
RAPUNZEL
MINI MUSICAL
REGIA Michele Visone
DIREZIONE ARTISTICA Maurizio Colombi
COREOGRAFIE Mattia Ferretti
C'era una volta Gretel, Regina di un regno lontano, guarita miracolosamente da un
fiore magico: un raperonzolo capace di donare benessere e giovinezza a chiunque.
Gretel ebbe una bimba, Rapunzel, i cui lunghi capelli dorati avevano assorbito tutto
il potere del fiore.
Gothel, sorella di Gretel, che da sempre aveva bramato l’eterna
giovinezza, rapì la bimba e la rinchiuse in una torre, per averla tutta per sé. La
piccola Rapunzel divenne grande e con lei crebbe anche il desiderio di libertà.
Riuscirà l'Amore di Phil a riportare la fanciulla tra le braccia dei genitori?
Con un cast di Cantanti, Attori, Ballerini e Acrobati professionisti del musical
nazionale firmato All Crazy; Soldout.
DURATA: 75 minuti
BIGLIETTI: Adulti € 15,00; Bambini fino a 14 anni € 11,00; Under 3 anni € 4,50
17 febbraio 2020 ore 20,45
COMPAGNIA TANGO FATAL
in
TANGO Y AMOR
coreografia e direzione generale Guillermo Berzins
direzione Musicale Oksana Peceny Dolenc
Ballerini
Guillermo Berzins, Alessandro Cavallaro, Costanza Gruber, Diletta Milocco
Marcella Monaco, Marijana Tanasković, Martin Acosta Sponda, Saša Živković
Orchestra Corazón de Tango
Oksana Peceny Dolenc (direttore musicale e violino) Andraz Frece (bandoneon)
Matic Dolenc (chitarra) Aleksander Zivko (pianoforte) Marko Tursic (contrabbasso)
Tango Fatal è una compagnia internazionale di tango diretta da Guillermo Berzins, ballerino e coreografo argentino di fama mondiale, che ci coinvolgerà nello spettacolo Tango y Amor, assieme alla sua sensuale ballerina dalla grande capacità tecnica ed interpretativa Marijana Tanasković.
Lo spettacolo, di forte impatto emotivo, fa rinascere e vivere sul palcoscenico le sensuali e misteriose atmosfere di Buenos Aires, riuscendo a mantenere un'ambientazione astratta e sospesa nel tempo, sempre attuale e moderna, dove il ballo, elemento principe e fondamentale, si fonde armoniosamente con la musica suonata da musicisti d’eccellenza diretti dalla concertmaster Oksana Peceny Dolenc.
Interpretando le romantiche e drammatiche note dei più celebri tanghi e coniugando i ritmi di diverse epoche tanguere, lo spettacolo Tango y Amor è una promessa di irresistibile seduzione!
Non mancheranno il ballo fra uomini che si sfidano con il coltello, il compadrito come personaggio chiave del tango, il modo di ballare antico del tango canyengue, senza dimenticare l’energia contagiosa del folklore argentino e dei suoi gauchos con bombos e boleadoras, fino ad arrivare all’epoca d’oro e giungere infine a spettacolari coreografie contemporanee coronate dalla musica di Astor Piazzolla.
BIGLIETTI
Prestige € 31,00 - Poltronissima € 27,00 - Poltrona € 20,00 - Under 26 anni € 19,00
Dal 26 ottobre 2019 al 28 marzo 2020
Sabato 15 febbraio 2020 ore 15,30
Soldout
In collaborazione con All Crazy
presenta
RAPUNZEL
MINI MUSICAL
REGIA Michele Visone
DIREZIONE ARTISTICA Maurizio Colombi
COREOGRAFIE Mattia Ferretti
C'era una volta Gretel, Regina di un regno lontano, guarita miracolosamente da un
fiore magico: un raperonzolo capace di donare benessere e giovinezza a chiunque.
Gretel ebbe una bimba, Rapunzel, i cui lunghi capelli dorati avevano assorbito tutto
il potere del fiore.
Gothel, sorella di Gretel, che da sempre aveva bramato l’eterna
giovinezza, rapì la bimba e la rinchiuse in una torre, per averla tutta per sé. La
piccola Rapunzel divenne grande e con lei crebbe anche il desiderio di libertà.
Riuscirà l'Amore di Phil a riportare la fanciulla tra le braccia dei genitori?
Con un cast di Cantanti, Attori, Ballerini e Acrobati professionisti del musical
nazionale firmato All Crazy; Soldout.
DURATA: 75 minuti
BIGLIETTI: Adulti € 15,00; Bambini fino a 14 anni € 11,00; Under 3 anni € 4,50
17 febbraio 2020 ore 20,45
COMPAGNIA TANGO FATAL
in
TANGO Y AMOR
coreografia e direzione generale Guillermo Berzins
direzione Musicale Oksana Peceny Dolenc
Ballerini
Guillermo Berzins, Alessandro Cavallaro, Costanza Gruber, Diletta Milocco
Marcella Monaco, Marijana Tanasković, Martin Acosta Sponda, Saša Živković
Orchestra Corazón de Tango
Oksana Peceny Dolenc (direttore musicale e violino) Andraz Frece (bandoneon)
Matic Dolenc (chitarra) Aleksander Zivko (pianoforte) Marko Tursic (contrabbasso)
Tango Fatal è una compagnia internazionale di tango diretta da Guillermo Berzins, ballerino e coreografo argentino di fama mondiale, che ci coinvolgerà nello spettacolo Tango y Amor, assieme alla sua sensuale ballerina dalla grande capacità tecnica ed interpretativa Marijana Tanasković.
Lo spettacolo, di forte impatto emotivo, fa rinascere e vivere sul palcoscenico le sensuali e misteriose atmosfere di Buenos Aires, riuscendo a mantenere un'ambientazione astratta e sospesa nel tempo, sempre attuale e moderna, dove il ballo, elemento principe e fondamentale, si fonde armoniosamente con la musica suonata da musicisti d’eccellenza diretti dalla concertmaster Oksana Peceny Dolenc.
Interpretando le romantiche e drammatiche note dei più celebri tanghi e coniugando i ritmi di diverse epoche tanguere, lo spettacolo Tango y Amor è una promessa di irresistibile seduzione!
Non mancheranno il ballo fra uomini che si sfidano con il coltello, il compadrito come personaggio chiave del tango, il modo di ballare antico del tango canyengue, senza dimenticare l’energia contagiosa del folklore argentino e dei suoi gauchos con bombos e boleadoras, fino ad arrivare all’epoca d’oro e giungere infine a spettacolari coreografie contemporanee coronate dalla musica di Astor Piazzolla.
BIGLIETTI
Prestige € 31,00 - Poltronissima € 27,00 - Poltrona € 20,00 - Under 26 anni € 19,00
martedì 4 febbraio 2020
La serata d'apertura del 70esimo Festival di Sanremo 2020, vede un prete, un cantante in cappuccio giallo , tra Tsunamie Cha cha cha!
Eugenio in via Di Gioia con un cappellino giallo, apre la prima serata del Festival.
Il primo duello è tra Tecla ed Eugenio in Via di Gioia.
Tecla, cantante solista, ha una bella voce, Chiara, musicale, e la musica è romanticamente orecchiabile.
Siamo petali di vita, siamo solo di passaggio, 8 marzo. La canzone di Tecla convince. I 16 anni di Tecla battono il gruppo di Eugenio in Via di Gioia.
Per fortuna il 50,6 (Non reale) di Tecla, la portano alle semi finali.
Il secondo duello musicale è tra Fadi e Leo Gassman.
"Due noi" di Filippelli e Fadi, un testo intenso, parlato, non cantato in modo adeguato, riuscirà a sconfiggere Leo Gassman?
Fin ad ora le voci di Eugenio in Via di Gioia e Fa di non convincono per nulla.
Ascoltiamo Leo Gassman con "Vai bene cosi'".
Leo Gassman e Matteo Costanzo sono gli autori di musiche e testo. La canzone è orecchiabile e l'incipit si fa ricordare. Il bel faccino di Leo Gassman aiuta e non poco. "Perché sei fatto così, dici sempre di si, non accetti l'errore ti rovini l'umore" recita il testo.
Vince Leo Gassman tra un battito di mani e la platea che partecipa fino in fondo. Con il 54% la giuria demoscopica decide che il vincitore è Leo Gassman.
Sanremo 2020 apre la gara con le canzoni dei big. Naturalmente non prima di aver ascoltato Tiziano Ferro in Volare di Domenico Modugno.
E dopo le prime note si capisce la netta differenza tra un cantante ed un fuoriclasse.
Si parte con la gara dei big con i primi 12 cantanti, ed apre le danze Irene Grandi.
"Finalmente io", testo e musica di Vasco Rossi, con una dirompente Irene. Energica, con una voce a palla, ed un testo bello fino in fondo.
Inizio da paura! Brava Irene.
Marco Masini non porta nulla di nuovo. La canzone non è male, ma dopo Irene, ci serve altro.
Con 50 milioni di dischi, dopo 47 anni torna a Sanremo Rita Pavone con Niente, Resilienza 74, testo e musica di Giorgio Merk.
Grande Rita Pavone, bello il testo, forse un pochino d'elezione, ha influito sulla performance. Ma Rita si rifarà. Sera dopo sera.
La gara continua con Achille Lauro, originale, irriverente, quasi timido in una tutina di lurex che stravolge le apparenze. Diavolo ed angelo, bene e male, vita e morte. La canzone convince.
Diodato è un musicista raffinato e sublime e non si tradisce. Amadeus ha fatto un ottimo lavoro fino ad ora.
Peccato non si possa dividere in 2 questo 70esimo Festival di Sanremo per poter assegnare ulteriori premi.
Ma non si può parlare di Sanremo senza menzionare Casa Sanremo al Palafiori.
Casa Sanrem, nata nel 2008 con l'obiettivo di creare un luogo di accoglienza dedicata per artisti e addetti ai lavori del Festival di Sanremo ed è arrivata alla tredicesima edizione. Ubicata nell'attrezzatissima struttura del Palafiori, la Casa è il luogo dove il mondo dello spettacolo, della musica ed anche del cinema si incontrano. Ospiti e sponsor hanno a disposizione meeting point, public relations e business lounge assolutamente esclusive. La Casa comprende numerose location, con accesso riservato o libero, ciascuna con una propria identità.
Troviamo la Lounge Mango, con gli Studi Tv, Studi Radio, Social Room, American Bar e Hair & Male Up Area; il Palco di Casa Sanremo, con dirette radiofoniche, Meet&Greet, Showcase esclusivi degli artisti in gara e premiazioni di concorsi nazionali; Ivan Graziani Theatre per Conferenze Stampa, proiezione in diretta del Festival, Meeting & Incentive e Talk Show Televisivi; il Luigi Tenco Theatre, il teatro dedicato alla cultura declinata in ogni sua forma - workshop, educational, conferenze e meeting su tematiche socialmente rilevanti.
E per tornare alla musica, bravi Le Vibrazioni e coraggiosa Elodie con un brano difficilissimo tutto da capire ed interiorizzare.
E tra un discorso sulla bellezza e
Sulla violenza sulle donne, passando da Gabriele Muccino e le solite promozioni cinematografiche diventate un Must negli ultimi anni a Sanremo, ci prepariamo per la seconda serata del Festival.
A domani...
Bugo e Morgan ci ricordano che le canzoni non sono finite, poveri cantanti.
Emma torna a cantare Stupida allegria, e ricorda le canzoni, i successi, gli esordi, fasciata in un abito nero di lurex: non è mai stata così bella.
La voce di Emma raggiunge il Palco all'esterno dell'Ariston in piazza Colombo, dove è stata allestita l'area "live" a cui da stasera accederanno e si alterneranno grandi artisti.
Chi deve ancora cantare tra i big?
Lo scopriamo tra un attimo, dopo la pubblicità.
Alberto Urso, leggermente in ritardo, dopo Bocelli, Il Volo, quest'anno è fuori dal giro. La tendenza moderna del 70esimo Festival non lo aiuterà nella classifica.
Elodie, brava, coraggiosa, con un testo difficile solo per fuoriclasse.
"Accetto miracoli" di Tiziano Ferro ci restituisce il cantante di sempre, colui che può cantare l'elenco telefonico, ma deve tralasciare i testi di Mia Martini: "Unica ed Irripetibile".
Ricky fresco di compleanno canta alle 24,52 - per fortuna l'età lo ha aiutato ad evitare un tracollo fisico ed emotivo (A parte il tremolio della mano sinistra a fine canzone). Bel faccino, musica orecchiabile da Talent, nulla che possa competere con le corazzate proposte questa sera.
Jessica Notaro e Antonio Maggio ripropongono il tema sulla violenza sulle donne, presentando finalmente Raphael Gualazzi con "Carioca".
Ci voleva Gualazzi per risvegliare la voglia di musica con un sound dove il pianoforte danza con le parole, il sole, la musica, e due mani che corrono tra i tasti bianchi e neri. Bravo Gualazzi.
E prima della classifica ufficiale pubblichiamo l'articolo. Siamo curiosi di sapere se abbiamo intuito l'andamento, la classifica ed i gusti.
WWW.STARESULPEZZO.BLOGSPOT.IT
staresulpezzo@gmail.com
Il primo duello è tra Tecla ed Eugenio in Via di Gioia.
Tecla, cantante solista, ha una bella voce, Chiara, musicale, e la musica è romanticamente orecchiabile.
Siamo petali di vita, siamo solo di passaggio, 8 marzo. La canzone di Tecla convince. I 16 anni di Tecla battono il gruppo di Eugenio in Via di Gioia.
Per fortuna il 50,6 (Non reale) di Tecla, la portano alle semi finali.
Il secondo duello musicale è tra Fadi e Leo Gassman.
"Due noi" di Filippelli e Fadi, un testo intenso, parlato, non cantato in modo adeguato, riuscirà a sconfiggere Leo Gassman?
Fin ad ora le voci di Eugenio in Via di Gioia e Fa di non convincono per nulla.
Ascoltiamo Leo Gassman con "Vai bene cosi'".
Leo Gassman e Matteo Costanzo sono gli autori di musiche e testo. La canzone è orecchiabile e l'incipit si fa ricordare. Il bel faccino di Leo Gassman aiuta e non poco. "Perché sei fatto così, dici sempre di si, non accetti l'errore ti rovini l'umore" recita il testo.
Vince Leo Gassman tra un battito di mani e la platea che partecipa fino in fondo. Con il 54% la giuria demoscopica decide che il vincitore è Leo Gassman.
Sanremo 2020 apre la gara con le canzoni dei big. Naturalmente non prima di aver ascoltato Tiziano Ferro in Volare di Domenico Modugno.
E dopo le prime note si capisce la netta differenza tra un cantante ed un fuoriclasse.
Si parte con la gara dei big con i primi 12 cantanti, ed apre le danze Irene Grandi.
"Finalmente io", testo e musica di Vasco Rossi, con una dirompente Irene. Energica, con una voce a palla, ed un testo bello fino in fondo.
Inizio da paura! Brava Irene.
Marco Masini non porta nulla di nuovo. La canzone non è male, ma dopo Irene, ci serve altro.
Con 50 milioni di dischi, dopo 47 anni torna a Sanremo Rita Pavone con Niente, Resilienza 74, testo e musica di Giorgio Merk.
Grande Rita Pavone, bello il testo, forse un pochino d'elezione, ha influito sulla performance. Ma Rita si rifarà. Sera dopo sera.
La gara continua con Achille Lauro, originale, irriverente, quasi timido in una tutina di lurex che stravolge le apparenze. Diavolo ed angelo, bene e male, vita e morte. La canzone convince.
Diodato è un musicista raffinato e sublime e non si tradisce. Amadeus ha fatto un ottimo lavoro fino ad ora.
Peccato non si possa dividere in 2 questo 70esimo Festival di Sanremo per poter assegnare ulteriori premi.
Ma non si può parlare di Sanremo senza menzionare Casa Sanremo al Palafiori.
Casa Sanrem, nata nel 2008 con l'obiettivo di creare un luogo di accoglienza dedicata per artisti e addetti ai lavori del Festival di Sanremo ed è arrivata alla tredicesima edizione. Ubicata nell'attrezzatissima struttura del Palafiori, la Casa è il luogo dove il mondo dello spettacolo, della musica ed anche del cinema si incontrano. Ospiti e sponsor hanno a disposizione meeting point, public relations e business lounge assolutamente esclusive. La Casa comprende numerose location, con accesso riservato o libero, ciascuna con una propria identità.
Troviamo la Lounge Mango, con gli Studi Tv, Studi Radio, Social Room, American Bar e Hair & Male Up Area; il Palco di Casa Sanremo, con dirette radiofoniche, Meet&Greet, Showcase esclusivi degli artisti in gara e premiazioni di concorsi nazionali; Ivan Graziani Theatre per Conferenze Stampa, proiezione in diretta del Festival, Meeting & Incentive e Talk Show Televisivi; il Luigi Tenco Theatre, il teatro dedicato alla cultura declinata in ogni sua forma - workshop, educational, conferenze e meeting su tematiche socialmente rilevanti.
E per tornare alla musica, bravi Le Vibrazioni e coraggiosa Elodie con un brano difficilissimo tutto da capire ed interiorizzare.
E tra un discorso sulla bellezza e
Sulla violenza sulle donne, passando da Gabriele Muccino e le solite promozioni cinematografiche diventate un Must negli ultimi anni a Sanremo, ci prepariamo per la seconda serata del Festival.
A domani...
Bugo e Morgan ci ricordano che le canzoni non sono finite, poveri cantanti.
Emma torna a cantare Stupida allegria, e ricorda le canzoni, i successi, gli esordi, fasciata in un abito nero di lurex: non è mai stata così bella.
La voce di Emma raggiunge il Palco all'esterno dell'Ariston in piazza Colombo, dove è stata allestita l'area "live" a cui da stasera accederanno e si alterneranno grandi artisti.
Chi deve ancora cantare tra i big?
Lo scopriamo tra un attimo, dopo la pubblicità.
Alberto Urso, leggermente in ritardo, dopo Bocelli, Il Volo, quest'anno è fuori dal giro. La tendenza moderna del 70esimo Festival non lo aiuterà nella classifica.
Elodie, brava, coraggiosa, con un testo difficile solo per fuoriclasse.
"Accetto miracoli" di Tiziano Ferro ci restituisce il cantante di sempre, colui che può cantare l'elenco telefonico, ma deve tralasciare i testi di Mia Martini: "Unica ed Irripetibile".
Ricky fresco di compleanno canta alle 24,52 - per fortuna l'età lo ha aiutato ad evitare un tracollo fisico ed emotivo (A parte il tremolio della mano sinistra a fine canzone). Bel faccino, musica orecchiabile da Talent, nulla che possa competere con le corazzate proposte questa sera.
Jessica Notaro e Antonio Maggio ripropongono il tema sulla violenza sulle donne, presentando finalmente Raphael Gualazzi con "Carioca".
Ci voleva Gualazzi per risvegliare la voglia di musica con un sound dove il pianoforte danza con le parole, il sole, la musica, e due mani che corrono tra i tasti bianchi e neri. Bravo Gualazzi.
E prima della classifica ufficiale pubblichiamo l'articolo. Siamo curiosi di sapere se abbiamo intuito l'andamento, la classifica ed i gusti.
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