APERITIVO IN CONCERTO 2016-2017 Teatro Manzoni, Via Manzoni 42 Milano
Domenica 26 febbraio 2017, ore 11.00
PRIMA E UNICA DATA ITALIANA
da Seattle un gruppo di superbi musicisti creatori del ‘Garage-Jazz’
"INDUSTRIAL REVELATION"
with special guest Okanomodé Soulchilde
tromba
Ahamefule Oluo
pianoforte, tastiere
Josh Rawlings
contrabbasso
Evan Flory-Barnes
batteria
D’Vonne Lewis
voce
Okanomodé Souldchilde
Domenica 26 febbraio, ore 11, Teatro Manzoni di Milano, “Aperitivo in Concerto” presenta una straordinaria novità, in quello che forse è uno fra i concerti più rilevanti e interessanti di questa stagione. Industrial Revelation è il nome di un eccezionale gruppo di giovani musicisti provenienti da Seattle.
Il centro del mondo musicale americano, e uno fra i principali perni culturali nel mondo, è sicuramente New York. Città come Chicago, New Orleans, Detroit, Philadelphia hanno sicuramente contribuito a delineare le sorti storiche della musica improvvisata, senza mai scalfire il magnetismo e la capacità d’attrazione della Grande Mela. Persino una vera e propria megalopoli come Los Angeles, con tutto il suo calderone polietnico, pare impallidire di fronte alla ricchezza culturale newyorkese.
Seattle nel mondo è assurta a fama musicale per essere stata la culla dello stile “grunge” e di un gruppo come i Nirvana di Kurt Cobain. Ma i musicisti che compongono Industrial Revelation, e che oggi vanno affermandosi sui principali palcoscenici americani, dimostrano che non solo anche al di fuori di New York esiste una musica improvvisata particolarmente creativa e originale, ma che a Seattle sta nascendo un modo di intendere l’improvvisazione al di fuori degli schemi.
È una musica, quella degli Industrial Revelation, che ha abbandonato certi contrasti forti, certe dinamiche accese del jazz, concentrandosi su aspetti dell’improvvisazione di gran lunga meno battuti: colpisce nei lavori di questi musicisti l’intenso afflato poetico, la malinconica bellezza dei materiali tematici, l’eleganza degli sviluppi e, al contempo, la capacità di dare una veste drammatica e coinvolgente a un vero e proprio stile che è tutt’altro che incline a una grazia accondiscendente. Perché delle tradizioni del jazz gli Industrial Revelation hanno saputo conservare, e persino ampliare, il pathos del cosiddetto “storytelling”, cioè la capacità di narrare una storia facendone diventare protagonista il pubblico.
Esiste oggi, grazie a questi superbi interpreti e strumentisti, un vero e proprio “stile” di Seattle, il ‘Seattle Garage- Jazz’, che sembra non casualmente riflettere la complessa introspezione della città.
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