La programmazione cinematografica inizia a risentire dell'arrivo delle feste natalizie, e con il ritorno del fantasy, del cine-panettone, segnaliamo i film non rientranti in facili cliché.
"La ragazza del treno"
Emily Blunt impersona Rachel Watson una donna alcolizzata che ha appena divorziato dal marito, Tom Watson, dopo aver scoperto il tradimento di quest'ultimo con il loro agente immobiliare, Anna Boyd. Rachel condivide un appartamento con la sua amica Cathy e passa buona parte delle sue giornate su un treno, spesso facendo alcuni appostamenti a Tom, Anna, e la loro figlia appena nata di nome Evie. Durante i suoi viaggi, Rachel rimane affascinata dai vicini di Tom, Scott e Megan Hipwell, una giovane coppia che Rachel crede possa essere la vera incarnazione dell'amore perfetto.
L'interpretazione della Blunt è perfetta. Lo stupore, la speranza, la perseveranza, la disperazione di una donna che ha perso tutto, o crede di aver perso tutto.
La Donna del Treno, contrariamente al libro inglese, è stato girato a New York.
Gli attori del film sono Haley Bennet, Rebecca Ferguson, Justin Theroux, Luke Evans, Allison Jannev, Edgar Ramirez, Lisa Kudrow e Laura Prepon.
Il film, tratto dal libro scritto nel 2015 da Paula Hawkins divide i telespettatori nettamente. Capiterà di leggere il libro e preferire di gran lunga il film, e viceversa.
Di sicuro, a parte un chiaro riferimento al film Anna Karenina interpretato da Anne Hathaway, da cui la scrittrice potrebbe essere stata indirettamente influenzata, "La ragazza del treno" , merita di essere visto, nel tentativo, per menti fini, di individuare il finale macchiavellico.
"Florence" con Meryl Streep, Hugh Grant e Simon Helberg.
Florence è una cantante lirica stonata, piena di passione, interpretata magistralmente da Meryl Streep. L'attrice, per sua stessa ammissione, ha studiato per non essere "perfetta" durante la recitazione.
In Florence, la donna che amava la musica, impegnata in molteplici progetti, che supportava economicamente le organizzazioni artistiche, in tempi in cui il Governo non prevedeva nessuna sovvenzione, Meryl ha lavorato cercando un certo tipo di feeling con il pubblico. Recitando e cantando dal vivo, testando le reazioni della platea.
Se la platea rideva, o non si annoiava, Meryl capiva di aver centrato l'obiettivo.
L'attrice è stata parte attivissima durante la registrazione del film, scontrandosi con il regista ed i colleghi, cercando di riportare il tutto ad una dimensione non artificiosa, cercando di non esagerare nella realizzazione delle scene.
Lo "Humor" è il tono principale del film, ed è il metodo migliore per raccontare il sacrificio che una persona può fare per supportare l'illusione di un'altra.
Hugh Grant interpreta St. Clair Bayfield, attore di teatro britannico che divenne il manager ed il compagno di vita di "Florence".
Il film esce nelle sale il 22 dicembre, e la grande Meryl Streep, fa rivivere sul grande schermo la cantante più stonata della storia: Florence Foster Jenkins. Diretto da Stephen Frears, la pellicola narra di un amore speciale di un aristocratico inglese (Hugh Grant) pronto a tutto pur di proteggere la propria amata dalla cruda verità.
L'attore Simon Helberg nei panni di Cosme McMoon, impersona il pianista texano che accompagnerà Florence Jenkins fino alla morte nel 1944.
Il talento di Meryl Streep, farà la differenza. Impersonare una cantante di successo è di gran lunga più semplice. Cimentarsi nei panni di una sognatrice stonata ossessionata dall'idea di diventare una cantante d'opera è ben diverso.
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