Redazione - Direttore: Gianluca Navarra - Capo redattore Roby Randelli - Redattori - Daniele Balestra, Simone Valenti, Roberta Del Buono, Valeria Romano, Renato Pesenti, Marilù Presta.
martedì 29 luglio 2014
sabato 26 luglio 2014
"I BAMBINI DELLE FATE" - L'AUTISMO -
Circa 12 anni fa, in un asilo nido milanese mia figlia di 10 mesi fece amicizia con un bimbo. Ed io con la sua mamma.
Premetto che avendo una sensibilità e sensitività particolare arrivo a volte a vedere cose che altri non vedono.
Dissi alla mamma del piccolo, di getto, senza riflettere "ha il labbro leporino"?
Lei si offese a morte. Non sapevo che in famiglia suo fratello era nato con il labbro leporino, e la sua principale preoccupazione in gravidanza fosse stata nel pensare che potesse succedere al suo piccolo.
Ma, come in tutte le situazioni della vita, il tempo se i rapporti sono sinceri aiuta molto nelle relazioni.
La nostra amicizia è continuata. Marco è cresciuto, e c'era qualcosa che non tornava.
Non mi sono permessa di dirle niente, ho evitato di ferirla.
Un giorno mi telefona a casa e comincia ad aprirmi il suo cuore.
All'asilo le educatrici, hanno cominciato con i giusti termini ad aprirle un mondo nuovo.
Il mondo dell'autismo. In principio non era stato identificato, o forse la mamma non voleva vedere fino in fondo. Ma io avevo già intuito da tempo. Marco era "UN BAMBINO DELLE FATE".
La nostra amicizia fatta di incontri all'asilo e qualche volta fuori è continuata ed ancora adesso quando ci incontriamo gioiamo dello stare insieme.
Marco, da piccolo si isolava spesso. Io lo osservavo. Vedevo che fissava di continuo un punto e si concentrava su oggetti per molti insignificanti.
Mi piaceva lo stesso, più di altri bambini, ci vedevo della genialità!
Gerry Scotti in Tv, conduceva "Passa Parola", e Marco a 4 anni riusciva a dare le risposte ed a terminare la ruota di domande.
Di cosa voglio parlare? Dell'autismo!
"I BAMBINI DELLE FATE".
E perché proprio oggi?
Perché mi è capitato tra le mani un articolo di "Io donna" l'inserto del Corriere della Sera di Isabella Bossi Fedrigotti. Le emozioni forti che ho vissuto nel leggere l'articolo, vorrei cercare di trasmetterle ai miei lettori.
Nell'articolo, ho rivissuto non solo Marco (nome puramente indicativo), ma un altro ragazzo figlio di una mia collega. Nel confronto tra i due ragazzi, ho potuto notare che l'autismo ha tante facce. Si manifesta e si sviluppa in maniera diversa, ma ha le stesse similitudini e rituali.
Marco, se lo incontrate non vi sembra autistico. Quando la mamma, ha intuito che qualcosa non funzionava si è rivolta ad esperti che l'hanno accompagnata e l'accompagnano nel meraviglioso cammino di crescita. Crescita e maturazione di un adolescente perfettamente integrato e vincente.
L'amore della mamma e del papà, l'arrivo di un fratello (anche lui speciale), la società, la scuola, gli educatori, lo hanno seguito nello sviluppo cognitivo e non solo.
Lo aspetta il Liceo!
Ma ritornando all'articolo di Isabella Bossi Fedrigotti, riporto di seguito il "Vademecum dell'amicizia"distribuito in scuole e società sportive, da una mamma milanese. La mamma di Matteo che frequenta una scuola di fotografia e nel tempo libero pratica il golf.
Un estratto di 14 punti salienti trasmessi principalmente ai compagni di scuola di suo figlio, ma che possono essere importanti per ognuno di noi:
ESISTONO TANTE DIMENSIONI DI VITA
Parliamo della dimensione di Matteo
1) Sono solo, perché il mio autismo mi impedisce di comunicare. Ma vorrei giocare e parlare con te.
2) L'autismo mi fa sentire la tua voce ma anche i rumori vicini e lontani, assordanti come un trapano.
3) l'autismo mi fa udire, ma non capisco il significato delle parole finchè non le ho imparate a memoria una per una.
4) Se usi frasi lunghe e parli veloce non riesco a distinguere le parole, mi sembrano come un lungo treno.
5) Non posso guardarti negli occhi. Se mi fai una domanda, magari so la risposta ma non riesco a dirtela.
6) La luce mi dà fastidio, perciò amo gli occhiali scuri. Pensa che alcuni ragazzi come me non attraversano un prato perché è................ troppo verde!
7) Sono molto sensibile agli odori: annuso tutto. Anche ciò che mangio.
8) La mia pelle non sopporta molti tipi di stoffa e le cuciture dei vestiti mi fanno impazzire, così come il vento. Se vengo toccato, sento quasi dolore, E alcuni colori mi terrorizzano.
9) Salutami quando ci incontriamo. Io non riuscirò a contraccambiare forse, ma sarò felice lo stesso.
10) Se non capisco, spiega ciò che dici mimandolo con le mani e con la faccia.
11) Oppure, puoi comunicare con me usando le figure.
12) Non offenderti se mentre parli non ti guardo. Sembra che non ti stia ascoltando, ma in realtà sono sempre attentissimo a ciò che dici.
13) Quando si lavora in gruppo, dammi ordini semplici e mostrami come si fa.
14) Se giochiamo, ricordati di passarmi la palla. Forse sarò una frana all'inizio, ma in campo......vado al settimo cielo!
mercoledì 23 luglio 2014
www.staresulpezzo.blogspot.it "Gossip in pillole"
1) Francesca Pascale ha lasciato Silvio Berlusconi (parole di Cruciani)
2) Inghilterra "Il cavallo della regina" risultato positivo all'antidoping
3)Barbara d'Urso ha perso la causa di diffamazione nei confronti di Selvaggia Lucarelli. Stessa cosa era successa qualche mese fa, nei confronti del cantante Pupo.
4) "Elisabetta Canalis", sposa a settembre?
5) Kate Middleton, tradita da un'amica che avrebbe rivelato la seconda gravidanza.
6) Elenoire Casalegno si è sposata con il manager di Mediaset.
7) Si vocifera che la moglie di Fiorello, Susanna sia in attesa del secondo figlio.
8) Alessandra Amoroso probabile prossimo "coach" ad Amici.
9) Laura Pausini prossimo "coach" a "La Vox Mexico"
domenica 13 luglio 2014
RAI 1 - REPLICA TRIBUTO A MIA MARTINI!
Replica del recital a Mia Martini su Rai1.
Tributo ad una grande artista forse un po' troppo sensibile per poter cantare liberamente.
Marco Masini voce importante nel panorama musicale, ha dato un contributo importante cantando una canzone dedicata al padre.
L'uomo volante riceve un premio importante nel 2004, arrivato proprio nel momento di più grande sconforto e silenzio dell'artista.
Non c'è bisogno di spiegare, di rivangare, meccanismi subdoli, che non esistono solo nel mondo dello spettacolo, ma in ogni ufficio, in ogni cantiere.
Meccanismi che inducono alcune persone a diventare quasi invisibili, schiacciate da un potere imperante. Potere imperante che schiaccia sensibilità particolari e stili di vita a volte troppo educati.
Travolge e annienta non il potere imperante, ma la cattiveria ed una particolare dose di invidia.
Mia Martini, aveva la voce, l'interpretazione sofferta, aveva nel DNA l'essenza dell'artista.
Sofferta, riservata, educata.
Luzzatto Fegiz ha cercato di spiegare la voce malefica e nefasta che circolava sia su Mia Martini che su Marco Masini.
Di certo, la differenza non la fa chi celebra un artista ormai morto.
Il mondo in generale venera persone omologate, che vivono situazioni socialmente condivise, ma poi da chi?
Adriano Celentano ha scritto una lettera riferita a Mia Martini, pubblicata il 18 maggio del 1995 una settimana dopo la tragica morte di Mia Martini.
Una voce fuori dal coro, quella di Adriano Celentano che ha avuto il coraggio di pubblicizzare, l'enorme ingiustizia e cattiveria attuata ai danni di Mimì, da fonici, da produttori discografici, dagli ambienti ai lavori.
Mia Martini era stata talmente "ghettizzata"
sabato 12 luglio 2014
venerdì 11 luglio 2014
BUON COMPLEANNO A GIORGIO ARMANI E LINO BANFI. www.staresulpezzo.blogspot.it
OGGI E' IL COMPLEANNO DI GIORGIO ARMANI E LINO BANFI.
LI ABBIAMO INCONTRATI IN PASSATO.
A MILANO ED A CANNES.
GIUNGA DALLA REDAZIONE DI STARESULPEZZO UN AUGURIO A DUE ARTISTI,
GENTILI, ELEGANTI E SINCERI.
giovedì 10 luglio 2014
DONNA DI 28 ANNI, VIVE IN CASA CON LA MADRE MORTA PER CIRCA UN ANNO.
Nessuno se n'era accorto, e questo la dice lunga, su una città come Brooklyn. Una città metropolitana come tante altre. Tanti appartamenti, gente in movimento continuo, troppo presi dalla propria quotidianità.
Solo per un caso fortuito, una perdita d'acqua dell'appartamento ha portato allo scoperto un fatto sconcertante.
Una donna di 28 anni Chava Stirn viveva, e continuava ad impersonare le stesse scene di vita quotidiana con la madre morta da circa un anno.
Il corpo della donna era ormai ridotto ad un cumulo di ossa. La figlia aveva sistemato i resti, protetti da cumuli di carta. Sia quando l'adagiava sul letto e sia quando mangiavano.
Sembra strano che non sia filtrato nessun odore, e sembra ancora più strano che nessuno si sia accorto della scomparsa della donna e della figlia. La donna dalla morte della madre non era più uscita di casa. Al momento non si conosce ancora il motivo della morte.
La ragazza in evidente stato di abbandono è stata ricoverata in un centro d'igiene mentale.
Si spera in un recupero importante della donna, vista la giovane età.
UN TUFFO NELL'ALTA MODA. LE PROPOSTE DI GIORGIO ARMANI PER LA PRIMAVERA ESTATE. TUTTO QUELLO CHE PIACE A www.staresulpezzo.blogspot.it (spazio permettendo)
Abbiamo fatto un tuffo nel mondo di "Re Giorgio". Stile inconfondibile fin dal mitico capolavoro "American Gigolò", dove un giovane Richard Gere appare divino e non solo per la propria bellezza.
Ci siamo chiesti cosa vorremmo nel nostro armadio e perché.
L'acquisto compulsivo, spesso nasconde risvolti inquietanti.
L'oggetto, l'abito, la scarpa debbono accarezzare il corpo di una donna e di un uomo.
Non debbono ridicolizzarlo, e tantomeno appiattirlo.
I colori ed i tessuti della collezione Giorgio Armani Primavera Estate, ricordano una gita in barca.
Il tempo cambia, cala il sole ed il inizia il vento.
Vento che solleva, si insidia, e rende leggero un abito meraviglioso, indossato da una donna unica.
Una donna spesso classica, ma che non rinuncia all'accessorio glamour, per confermare l'età che non ha tempo.
L'uomo, sia casual che sportivo, rimanda un'immagine sicura, pulita, senza fronzoli accessori. Un uomo deciso, giovanile ma non datato.
Gli abiti maschili portabili in ogni occasione donano fluidità nei movimenti ed impreziosiscono un uomo con la cravatta.
Non dimentichiamo l'accessorio per eccellenza, forse da alcuni trascurati. La cravatta. L'uomo elegante, sportivo, casual, se può, se vuole, indossa una cravatta di Giorgio Armani.
I colori sono importanti non solo per le donne. Vedere un uomo indossare una giacca bianca, riporta l'immagine ad una giornata di primavera, di luce.
"E poi", "E poi", direbbe Giorgia. "E poi sara' come morire......................................................."
E' la canzone ispiratrice di questi abiti femminili. Vedere un prato di colori esotici, che riporta lo sguardo a viaggi lontani, induce ogni donna a riflettere.
Forse, vorrei essere attraversata dal vento.
Accessori non meno importanti i cappelli. Sia uomini che donne, da anni ne hanno fatto un proprio vezzo. In città, in campagna, sulla spiaggia. Senza dimenticare i bambini, che del cappello ne fanno un doppio uso. Eleganza e praticità.
Per noi, uno dei must di quest'estate è il cappello, l'accessorio fashion, oltre alla collana over-size colorata a piu' giri. Un abito d'effetto, senza l'accessorio appropriato è come una libreria vuota.
Non possiamo parlare in questa pagina in maniera esaustiva del "mondo Armani"
Abbiamo tentato di incuriosirvi, mostrandovi delle scarpe portabilissime in ogni occasione, stravolgendo il vecchio concetto di giorno-sera.
La personalità di ognuno di noi farà la differenza.
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