martedì 23 dicembre 2025

Sabato 18 luglio 2026 il primo concerto live in Italia di YE - KANYE WEST alla RCF Arena di Reggio Emilia 103.000 spettatori Il suo ritorno con un live in Europa dopo oltre dieci anni

 



YE - KANYE WEST torna in Europa sabato 18 luglio 2026, con un grande concerto dal vivo dopo oltre dieci anni, scegliendo proprio l’Italia per questo storico ritorno. La RCF Arena di Reggio Emilia, la più iconica struttura del continente pensata appositamente per i grandi concerti live opendoor, ospiterà il primo live europeo di YE dal 2014, in quello che si annuncia come il più grande show mai realizzato nella sua carriera. Si esibirà come headliner per il nuovo format di festival crossover Hellwatt Festival, che si terrà alla RCF Arena in tre weekend, dal 4 luglio al 18 luglio

 

Ieri, lunedì 22 dicembre, decine di migliaia di persone da tutto il mondo si sono messe in coda su Ticketmaster per cercare di acquistare le prevendite early bird. Un dato che conferma la grande attesa per questo live che è destinato a rimanere nella storia. I biglietti a prezzo ridotto sono andati sold out in poche ore!

Oggi, 23 dicembre, è stata messa in vendita una nuova tranche di biglietti a partire da 178,25€(comprese tasse, escluse commissioni):

 www.ticketmaster.it/artist/ye-kanye-west-biglietti/24556.

 

Alcuni biglietti includono anche l’accesso al boulevard della RCF Arena per il pre party e l’after party ufficiali curati da Zamna Festivalcon il format Zamna Takeover@Hellwatt all’interno del boulevard. I cancelli per il pre party apriranno il 18 luglio alle ore 12.00 mentre i cancelli generali apriranno alle ore 17.00.

Per le persone con disabilità si invita a contattare direttamente la RCF Arena all’indirizzo emailconcerti@maniamicheonlus.org per ricevere tutte le informazioni relative alle modalità di accesso.

 

Altri biglietti soggetti a disponibilità limitata e tutti i pacchetti premium saranno messi in vendita contestualmente alla presentazione ufficiale della lineup completa del Festival Hellwattprevista all’inizio del 2026, momento in cui verrà svelato l’intero progetto artistico e produttivo dell’evento.

 

Quello del 18 luglio è un evento concepito come una rinascita artistica e performativa, pensato per una location unica al mondo e per un pubblico straordinario di 103.000 spettatori, che renderanno questo appuntamento irripetibile e destinato a entrare nella storia dei live.

 

Sarà un evento immersivo senza precedenti, con allestimenti cinematografici, che porterà Reggio Emilia e tutta l'Italia al centro della scena dei grandi eventi musicali mondiali.  

 

Figura centrale e rivoluzionaria della cultura contemporanea, YE ha ridefinito i linguaggi dell’hip hop e della musica globale con album che hanno segnato un’epoca come “Graduation” e “My Beautiful Dark Twisted Fantasy”. Il concerto del 18 luglio rappresenta definitivamente il suo ritorno al live come esperienza totale e segna l’inizio di una nuova fase artistica, concepita su scala monumentale.

 

Zamna Festival, il prestigioso format internazionale nato a Tulum, in Messico, riconosciuto come uno dei principali punti di riferimento della scenaelectronic music mondiale, sarà partner ufficialedegli appuntamenti alla RCF Arena firmando tutti ipre party e gli after party delle giornate dei concerti.



domenica 21 dicembre 2025

“Mondi lontanissimi – la radio di Franco Battiato”: il nuovo podcast Original RaiPlay Sound disponibile in boxet dal 22 dicembre Voci, memorie e momenti irripetibili tratti dall’Archivio Radio Rai per raccontare la vita, il pensiero e le rivoluzioni musicali di un autore che ha saputo viaggiare oltre i confini del pop

 




Sarà disponibile dal 22 dicembre il nuovo podcast Original RaiPlay “Mondi lontanissimi – la radio di Franco Battiato”, un viaggio sonoro in otto episodi attraverso le voci, le interviste, le confessioni ironiche e i racconti spirituali di uno degli artisti più enigmatici e luminosi della musica italiana. Un progetto di Edoardo De Falchi che si avvale dei materiali dell’Archivio Radio Rai


Nel corso della sua lunga e straordinaria carriera, Franco Battiato è stato protagonista di numerose interviste ed esibizioni dal vivo andate in onda sulla radio e sulla televisione di Stato. In questo mare di materiali conservati negli archivi Rai siamo annegati per diversi mesi. Tornando in superficie, abbiamo cercato di attraversarli di nuovo con leggerezza, avvistando da lontano i molteplici “mondi” di Battiato, come del resto ha fatto lui nei suoi interventi, sempre con allusioni, spesso con ironia. Ascoltandolo in questi frammenti, possiamo intravedere le tante facce della sua vita e della sua opera, la molteplicità dei suoi interessi, la profondità di certe sue intuizioni, tutti elementi disseminati anche nelle canzoni, tra citazioni colte e diversi livelli di lettura. A partire dai ricordi dell’infanzia siciliana, attraverso le varie fasi della propria carriera artistica e gli “incontri” che gli hanno cambiato la vita, Battiato offre un racconto ricco di avventure dello spirito e di viaggi in oriente, ma anche di tenerezza e di ironia.


1 – La crisi


Dai primi strumenti all’esordio televisivo, Battiato racconta il momento in cui la musica leggera gli appare come una gabbia. La crisi diventa svolta: l’abbandono delle canzonette e la scoperta della sperimentazione elettronica. Tra synth pionieristici, Stockhausen e i primi dischi Bla Bla, prende forma un nuovo universo musicale.


2 – I consigli di Stockhausen


La voce frontale, la fuga dal militare, lo studio della notazione classica: anni di ricerca che lo portano alla soglia della canzone d’autore. Il ritorno al pop nel ’79 con L’era del cinghiale bianco segna il ponte tra generi solo apparentemente lontani. Live e interviste restituiscono un artista in trasformazione.


3 – Sulle biciclette verso casa


L’infanzia siciliana, tra libertà tribale e disciplina familiare, si intreccia a rivelazioni mistiche e prime passioni musicali. Ricordi, viaggi, incontri con l’Oriente e la scoperta dell’eros come abbandono. Le canzoni diventano luoghi di memoria e di visioni, dal vivo e in rare interviste.


4 – Milioni di persone che citano Adorno


Dalla Milano degli anni ’60 alle invenzioni folk del Cab64, fino all’ascesa pop de La voce del padrone. Battiato attraversa culture, ideologie e linguaggi restando sempre indipendente. Tra Gurdjeff, Proust, Stockhausen e Radius, la sua musica diventa un luogo in cui il pensiero si fa canto.


5 – Quindici scatenate ragazze


Dalla fisiognomica imparata nella sartoria della zia alle collaborazioni con Alice, Giuni Russo e Milva. Battiato esplora mondi antichi, deserti, miti e paesaggi che non si possono descrivere. Tra playback sovversivi in tv e concerti telematici, emerge un rapporto visionario con l’immagine e il femminile.


6 – Frammenti di un insegnamento sconosciuto


Il crollo della cattedrale di Noto, i giudizi sulla musica leggera, la composizione della Messa arcaica: arte, spiritualità e disincanto convivono. Battiato racconta crisi profonde, meditazione, incontri con maestri e libri che cambiano la vita. Live indimenticabili arricchiscono il quadro.


7 – La radio di Franco Battiato


Dai concerti newyorkesi alle esilaranti incursioni nelle trasmissioni di Fiorello. Musica, ironia e filosofia si intrecciano nelle collaborazioni con Sgalambro e Bufalino. La radio diventa uno spazio di gioco, pensiero e libertà, tra performance rare e dialoghi sorprendenti.


8 – Vagando tra i campi di tennis


L’impegno politico, i concerti in luoghi feriti, l’idealismo e il disincanto: Battiato riflette su giustizia, identità e spiritualità. Il rapporto con Sgalambro apre a questioni metafisiche e letterarie. Tra “Povera patria”, “La cura” e un ultimo viaggio interiore, il racconto si chiude in una luce più alta.

venerdì 12 dicembre 2025

HAIR The Tribal Love - Rock Musical andrà in scena al Teatro Carcano dal 30 dicembre all'11 gennaio

 



HAIR The Tribal Love - Rock Musical approda al Teatro Carcano di Milano dal 30

dicembre 2025 all’11 gennaio 2026, in una nuova attesissima edizione italiana in

tour 2025/2026.




Dopo un travolgente avvio di tournée all’insegna del sold-out, Simone Nardini MTS Entertainment ha il

piacere di annunciare che HAIR The Tribal Love - Rock Musical

approda finalmente al Teatro Carcano di Milano dal 30 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026.





Lo spettacolo riprende l’acclamata produzione di MTS Entertainment interrotta dalla pandemia, in

una versione completamente rinnovata, con un cast di giovani interpreti, selezionati

attraverso quattro mesi di audizioni, tra più di 300 talenti con background arti-

stici diversi, provenienti da tutta Italia. HAIR è una produzione Simone Nardini MTS Entertainment in collaborazione con

Déjà Donné e il supporto di Teatro Carcano di Milano, Imbonati11 Art Hub e MTS - Musical! The School.





Sotto la guida esperta di Simone Nardini, che cura regia, scene e costumi, lo spettacolo si arricchisce delle

coreografie di Valentina Bordi e della direzione canora di Eleonora Mosca.


Una band dal vivo, diretta da Eleonora Beddini, accompagnerà le performan-

ce in un’ambientazione immersiva, che coinvolgerà il pubblico  in  un’esperienza 

teatrale unica.





Le canzoni iconiche, come Let The Sunshine In, Aquarius e Hair, saranno in inglese, mentre gli altri brani del musical sono stati appositamente tradotti in italiano.





Simone Nardini MTS Entertainment è orgogliosa di annunciare che, in occasione  di  questa  nuova 

edizione, ha deciso di affidare il restyling dei costumi e della scenogra-

fia alla sartoria delle detenute di San Vittore.





 Una scelta che nasce dalla

volontà di promuovere l'inclusione e l'abbattimento dei muri, sottolineando il

messaggio stesso dello spettacolo di pace universale e di libertà incondizionata, priva di qualsiasi giudizio.


Inoltre, in via del tutto eccezionale, nella sola data del 6 gennaio al Teatro Carcano  Jacopo   Sarno 

sarà special guest star come interprete del ruolo di Claude.




Jacopo Sarno, primo artista non americano della Walt Disney Records, è stato

protagonista di numerose serie Disney, come Quelli dell’Intervallo, ed è stato interprete di celebri musical,

come la versione italiana teatrale di High School Musical e, più recentemente,

di Casanova Operapop di Red Canzian.


Nel corso delle repliche di Milano non mancheranno altri celebri ospiti a sorpresa!

Dopo le repliche al Teatro Carcano, lo spettacolo proseguirà la tournée in diverse città italiane, offren-

do al pubblico l'opportunità di sperimentare l'intensità e la magia di HAIR.




Creato da Gerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot, HAIR è un ritratto vibrante della contro-

cultura hippie degli anni '60, con canzoni iconiche, come Aquarius, Let the sunshine in

e I Got Life, che sono diventate inni del movimento contro la guerra del Vietnam

e simboli di una lotta più ampia contro tutti i conflitti.


A quasi 60 anni dal debutto Off-Broadway nel 1967, HAIR è oggi più che mai il  manifesto  ideale  dei

giovani che cantano il loro desiderio di pace e libertà.


Con questa operazione si rende omaggio all’opera-rock simbolo del pensiero hippie  che  infranse  ogni

schema


In quegli anni nascevano gruppi di ragazzi e ragazze che trascorrevano il tempo senza. inibizioni,   accompa-

gnando la protesta contro le sofferenze   della   guerra al

al grido di “sesso, droga e rock’n’roll”.





HAIR The Tribal Love-Rock Musical, con il suo giovane cast, le musiche eseguite dal vivo, le coinvol-

genti coreografie e l’irriverente trasgressione dei suoi contenuti, continuera’ ad

affascinare il pubblico, celebrando “l’Era dell’Acquario”.


.Questo tributo al primo musical anti-musical non vuole essere un’operazione nostalgica né l’ennesimo remake adattato alle dinamiche teatrali contemporanee, né tanto meno   semplice   intratteni-

mento 


HAIR vuole essere un momento di riflessione sociale. Con  il bisogno  di

ritrovare l’originaria semplicità, sia nella forma sia nell’aspetto   visivo,   per

esaltarne i contenuti e condividerli in maniera autentica con lo spettatore.


Lo spettacolo tratta infatti temi importanti e più che mai attuali, quali la pace, la libertà, la tossicodipen-

denza e la dignità umana. In HAIR i protagonisti si esprimono

con una sincerità che sfida le convenzioni sociali, sottolineando l'idea che l'amore e la

libertà di espressione siano risposte potenti alla violenza e all’oppressione; l'opera

esplora anche l'uso delle droghe, che inizialmente sembrano offrire una fuga dalla

realtà, invitando il pubblico a una considerazione critica sull'illusione di libertà che

queste propongono e riconoscendo che la dipendenza è una forma di schiavitù.


Per approfondire questi temi sarà organizzata un’experience i giorni 10 e 11   gennaio   presso

MTS - Musical! The School, un incontro con il cast, il team creativo e uno

psicologo. Questo evento si concentrerà in particolare sui giovani delle scuole,

affrontando argomenti come la pace, la libertà, la tossicodipendenza e la sessualità, con

l'obiettivo di stimolare un dialogo aperto e consapevole.


"Abbiamo scelto di programmare Hair non solo perché quest’anno il focus del Teatro Carcano è il rifiuto della guerra, ma anche perché ci riporta ad un clima di ideali positivi, inclusivi, solari che in questo momento storico sembriamo avere smarrito. 

Riascoltare quei testi nella prossimità fisica che crea il teatro, comprenderli appieno grazie alla versione in italiano, diventa quasi un atto di fiducia nel futuro”.


Mariangela Pitturru - programmazione e coordinamento artistico Teatro Carcano


Oggi, come allora, esistono ancora tanti Vietnam e tanti giovani con la voglia di liberarsi dalla schiavitù commerciale della Società. HAIR The Tribal Love-Rock Musical, coinvolgerà ancora le platee dopo oltre 50 anni dal suo debutto a Broadway in un momento storico sicuramente più difficile di quello narrato.


Quante guerre sono state combattute dopo il Vietnam? Quante guerre sono in corso

oggi nel mondo? ”