Si è svolta oggi la conferenza stampa di apertura della nona edizione della Milano Music Week, che dal 17 al 23 novembre trasformerà la città meneghina nella capitale italiana della musica, con centinaia di concerti, dj set, talk, workshop e incontri con artisti e professionisti del settore.
Tra i vari interventi anche quello di Carlo Parodi, Presidente di Assomusica, che ha fatto il punto sullo stato della musica dal vivo in Italia, soffermandosi su quelle che ha definito le “luci” e le “ombre” che caratterizzano oggi il comparto.
Le luci: Carta Valore, semplificazioni e nuova attenzione per lo spettacolo dal vivo
Parodi ha accolto con favore alcune misure recenti che segnano un passo avanti per il settore. Tra queste, l’introduzione della Carta Valore, prevista nella Legge di Bilancio, che dal 2027 – secondo il principio dell’universalità – offrirà ai giovani diplomati un credito da utilizzare per beni e servizi culturali, compresi gli spettacoli dal vivo. “È un segnale importante – ha sottolineato Parodi – che riconosce la centralità della cultura nella formazione dei cittadini e può diventare un pilastro stabile delle politiche culturali del Paese.”
Un’altra novità positiva riguarda la semplificazione amministrativa per i piccoli concerti: dal 1° gennaio 2025, per gli spettacoli con un massimo di 2.000 spettatori, sarà sufficiente la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), senza dover più affrontare procedure autorizzative complesse. “È un passo nella direzione giusta – ha aggiunto Parodi – che riduce la burocrazia, valorizza l’iniziativa locale e rende più sostenibile l’organizzazione di eventi, soprattutto nei piccoli comuni. Ma occorre proseguire con convinzione su questa strada: servono regole chiare e omogenee, che diano certezze agli operatori e riconoscano la professionalità di tecnici e organizzatori”.
Parodi ha inoltre rilevato una crescente attenzione pubblica e istituzionale verso lo spettacolo dal vivo come presidio culturale e fattore di coesione sociale. “Sempre più amministrazioni – ha ricordato – riconoscono nei festival e nei concerti una leva di attrazione turistica e di rigenerazione urbana. È il segno di un cambiamento culturale che Assomusica sostiene da anni.”
Le ombre: assenza di misure dedicate al settore nella Legge di Bilancio, Codice dello Spettacolo ancora in sospeso, esclusione dal FNSV
Accanto ai segnali positivi, Parodi ha evidenziato anche le criticità che continuano a frenare la piena crescita del settore: “In questa legge di bilancio – ha spiegato – non è prevista alcuna misura specifica per la musica dal vivo. Siamo ancora l’unico comparto culturale a non beneficiare né di incentivi fiscali né di fondi strutturali”.
Infine, Parodi ha ribadito la necessità di superare una distorsione ormai cronica: l’esclusione delle imprese culturali e creative dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV), riservato oggi solo alle realtà no-profit. “È paradossale – ha concluso – che proprio le imprese che organizzano la maggior parte dei concerti, generando occupazione e valore economico, restino escluse dai principali strumenti di sostegno pubblico”.
Milano Music Week è un progetto del Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, promosso da Assomusica insieme ad Assoconcerti, FIMI Federazione Industria Musicale Italiana, NUOVO IMAIE Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori e SIAE Società Italiana degli Autori ed Editori ed organizzato da Butik s.r.l. Impresa Sociale.
In questa edizione 2026 Tananai è curatore speciale ed affianca la direzione artistica di Nur Al Habash
Il 20 novembre Cesare Cremoninipresenta in anteprima
il nuovo album “CREMONINI LIVE25”
Tanti gli artisti coinvolti in talk e progetti speciali:
Andrea Laszlo de Simone, Baby K, BigMama, Coca Puma, Donatella Rettore, Frah Quintale, Giovanni Allevi, Jonathan Richman, Manuel Agnelli, Mara Sattei, Marianne Mirage, Mecna, Nitro, okgiorgio, Paolo Fresu, Sayf, Shablo, Tosca, Vittorio Maria Dal Maso, Willie Peyote e tanti altri
Tra i concerti:
ANNA, Carpetman, The Chemical Brothers dj set, I CANI, John Butler, Marc Scibilia, Mumford & Sons, Nation of Language e tanti altri
“Diggin' with” nei negozi di dischi e “The Stereo Line” nei listening bar
con Auroro Borealo, Colombre & Maria Antonietta, Eugenio Finardi, Generic Animal,
Lorenzo Senni, Venerus, Colapesce e tanti altri
Nel Dazio di Levante martedì l’Opening Party del main sponsor TicketOne con Sarah Toscano
e domenica il Closing Party promosso dai main sponsor UniCredit e UniCredit Allianz Assicurazioni con Giorgio Poi con quartetto d'archi ed Emma Nolde
Il 22 novembre tornano al Superstudio PiùSIAE MUSIC AWARDS
Il progetto Periphonic valorizza il Municipio 2 con il contributo di Fondazione Cariplo
RTL 102.5, RADIOFRECCIA e RADIO ZETA racconteranno in diretta e sui propri canali social
la settimana della musica a tutta l’Italia
Il programma è sul sito ufficiale, registrazioni su DICE aperte da oggi alle ore 15.00
«La Milano Music Week è un punto di riferimento per chi vive e lavora nel mondo della musica. Credo sia fondamentale circondarsi di persone che condividono le nostre stesse passioni e che ci sappiano stimolare, bisogna lasciarsi contaminare. Questa settimana rappresenta proprio questo: una comunità che si incontra e cresce insieme. Ho accettato di essere curatore della Milano Music Week non per mettermi al centro, ma per dare voce e spazio a professionisti che stimo, con l’auspicio di ispirare chi sogna di intraprendere questo mestiere» Tananai.



Nessun commento:
Posta un commento