Chi non ricorda e non ha ballato "Self Control", successo a dir poco planetario, ripreso e reinterpretato da Laura Branigan.
Ma la nostra versione italiana, cantata da un giovane Raf esterofilo non la batteva nessuno.
E gli anni '80? "Indivisibili" "Cosa resterà......."
Sarebbe riduttivo tentare di riepilogare la lunga e gloriosa carriera trentennale partita con successi cantati in inglese per poi vedere la svolta.
Un rischio di allora, chi non avrebbe cavalcato l'onda continuando a cantare in inglese.
Ma lui ha cambiato rotta ed ha inciso singoli uno più bello dell'altro fin dalla lontana "Gente di Mare" con Umberto Tozzi del 1987, cantata ormai da tutti.
Dopo "Gente di Mare" i singoli sono stati un successo in crescendo: "Inevitabile Follia, "Il sapore di un bacio", "Svegliarsi un anno fa", "Cosa resterà degli anni '80", "Ti pretendo", "La battaglia del sesso", "Interminatamente", "Oggi un Dio non ho", "Siamo soli nell'immenso vuoto che c'è", "Senza respiro", "Malinverno", "Anche tu", "Amarsi o non amarsi", "Il battito animale", "Due", "Stai con me", Il canto, "Sei la più bella del mondo". Fino ad arrivare a Come una Favola.
Nel mezzo ci sono ancora una decina di singoli di successo, per un Raf che ha attraversato più generazioni.
Come non ricordare la gioventù di molti di noi, con "Ti pretendo", oppure "Stai con me" o "Sei la più bella del mondo".
Le canzoni di Raf sono diventate patrimonio nazionale entrando addirittura nelle scuole, dove giovani adolescenti solfeggiano le sue liriche, oppure improbabili pianisti cercano di riprodurre una delle sue melodie.
Amiamo Raf, siamo contenti della sua partecipazione al Sanremo imminente, e comunque vadano le cose, sarà "Inevitabile follia" oppure come dice la canzone che presenterà a Sanremo: "Come una favola"
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