venerdì 17 gennaio 2025

“3021” (SME.lnk.to/3021), il nuovo brano di ANGELA BARALDI che anticipa l’omonimo album di inediti in uscita il 24 gennaio in digitale, cd e vinile.

 




Con la title track del suo nuovo album, AngelaBaraldi si pone alcune domande profonde e provocatorie come “E noi che tracce lasceremo nel 3021?” e “Sapranno decifrare i nostri giochi di parole?”. Il brano è arricchito da un omaggio a “Futuros Amantes” di Chico Buarque.

 

Prodotto da Caravan e distribuito da Sony Music Italia, “3021” è composto da 8 brani scritti dalla stessa Angela Baraldi e composti insieme a Federico Fantuz. Se per gli arrangiamenti musicali la cantautrice a tratti si è lasciata ispirare dal cosmo e dal suo fascino misterioso, nei testi è andata alla ricerca dell’essenziale, esplorando sensazioni e sentimenti umani.

L’album è disponibile in pre-save e in pre-order:https://bio.to/3021.AngelaBaraldi

 

Nata a Bologna, ANGELA BARALDI è una cantante e attrice con 8 album all’attivo. Negli anni Ottanta prendono forma le sue prime esperienze musicali con gruppi underground dell’area bolognese, come gli Hi-Fi Bros e The Stupid Set.In qualità di corista partecipa alla tournée Dalla/Morandi e canta nella colonna sonora de “I Picari” di Mario Monicelli. Nel 1990 esce il suoprimo album, “Viva”, prodotto da Lucio DallaNel corso della sua carriera collabora con artisti del calibro di Luca Carboni, Ron, Lucio Dalla e Francesco De GregoriNel 1993 con la canzone A piedi nudi” vince il Premio della Critica al Festival di Sanremo e apre la tournée di Francesco De Gregori con il quale duetta nel brano “Anidride Solforosa, contenuto nel live “Bootleg”.

 Il 1994 segna il suo esordio cinematografico con il film “Come due coccodrilli” diretto da Giacomo Campiotti, con cui ha già collaborato nei suoi primi videoclip. È l’attrice protagonista di “Quo Vadis, Baby?”, film di Gabriele Salvatores per cui vince tre importanti riconoscimenti cinematografici: il Premio Flaiano come Miglior attrice esordiente, il Premio Efebo d’Oro e l’Iris d’argento al Montreal Film Festival. Al film segue la serie “Quo Vadis Baby” prodotta da Sky Cinema, in cui veste sempre i panni della investigatrice privata Giorgia Cantini. Negli anni successivi torna a collaborare con Lucio Dalla in “The Beggar’s Opera” e con i Giardini di Mirò, i Massimo Volume e DJ Gruff. Nel 2011 è in tour con Massimo Zambonicon il quale incide due album (“Solo una terapia: dai CCCP all’Estinzione”, 2011, e “Un’infinita compressione procede lo scoppio”, 2013). Nel 2014 le viene affidato il ruolo di protagonista in The Wedding Singers” con la regia di Emanuele Conte, prodotto dalla Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse di Genova. Nel 2017 esce il suo ottavo album, Tornano Sempre (Woodworm). È nel cast della serie di Rai 1 “La Compagnia del Cigno” diretta da Ivan Cotroneo ed è in teatro con Nomadic” di e con Telmo Pievani e Gianni MaroccoloNel 2024 ha aperto i concerti di De Gregori Dal Vivo, il tour estivo di Francesco De Gregori.




giovedì 16 gennaio 2025

MILANO FASHION WEEK UOMO - CALENDARIO DEFINITIVO EVENTI -





 Milano Fashion Week® Collezione Uomo Autunno/Inverno 2025-2026 , in programma dal 17 al 21 gennaio 2025. Il calendario di questa edizione prevede 75 appuntamenti : 20 sfilate , di cui 16 fisiche e 4 digitali , 41 presentazioni , 4 presentazioni su appuntamento e 10 eventi .

Per la prima volta nel calendario delle sfilate saranno presenti PIERRE-LOUIS MASCIA , che è apparso nel calendario delle presentazioni della collezione donna fino a settembre 2023 e la cui sfilata aprirà la settimana, PDF , il marchio emergente di Domenico Formichetti che è già stato in calendario due volte con una presentazione, e SAUL NASH , un marchio emergente del Regno Unito che ha già sfilato a Londra.

Tornano in calendario le sfilate di PHILIPP PLEIN e PRONOUNCE .

Tra i marchi che si presenteranno per la prima volta nel calendario della Milano Fashion Week® ci sono: BLAUER X PIRELLI ; FEDERICO CINA; GROSSI ; HEVO ; LATORRE ; MARAGNO , un marchio emergente genderless precedentemente presente nel calendario digitale e parte del progetto Designer for the Planet presentato al Fashion Hub; MONTECORE ; OUR LEGACY; PEOPLE OF SHIBUYA ; RUBINACCI ; QASIMI ; ROLD SKOV .

Per la prima volta nel calendario degli show digitali: KML , un marchio emergente dell'Arabia Saudita fondato nel 2022, RKIVE CITY , un marchio indiano eticamente impegnato nella promozione del valore del lavoro e del riciclo dei tessuti, e VICTOR HART , un marchio emergente fondato nel 2022 dallo stilista ghanese Victor Hart, beneficiario del Camera Moda Fashion Trust Grant 2024.

Anche il marchio FAY tornerà protagonista con un evento.

La Milano Fashion Week® di gennaio vedrà anche due anniversari importanti: il brand DHRUV KAPOOR festeggerà il decimo anniversario della sua fondazione e LATORRE Il loro 60° anniversario.



domenica 12 gennaio 2025

Peppe Voltarelli in tour negli Stati Uniti e a Cuba presenta il nuovo album “Lupionòpolis”

 


Abbiamo conosciuto Beppe Voltarelli la scorsa estate al Teatro Ariston di Sanremo, durante uno spettacolo dedicato a Domenico Modugno, ve lo presentiamo di seguito. Sarete sicuramente curiosi di tuffarvi nella sua arte e scoprire il suo profondo legame con l’America ed il resto dell’Europa.

Dopo averlo registrato a New York, Peppe Voltarelli ritorna finalmente negli Stati Uniti per presentare il suo nuovo disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”. Il lavoro del cantautore conta alle spalle già 130 concerti tra l’Italia e l’estero (Belgio, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Svizzera), oltre ad essersi classificato secondo al Premio Tenco ed essersi aggiudicato il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia. Di seguito il calendario degli appuntamenti che vedranno impegnato il poliedrico artista tra Stati Uniti e Cuba, dove sarà accompagnato da Luca Ciarla, violinista e compositore dallo stile inconfondibile amato dalla critica internazionale. Festa speciale sarà il concerto di New York in cui saliranno sul palco il produttore del disco Simone Giuliani e i musicisti Jake Owen, Mauro Refosco e Stéphane San Juan che proprio nella Grande Mela hanno partecipato alle incisioni dell’album.

 

▪ 21/01/2025 - Club Passim, Cambridge, Massachusetts (Stati Uniti)

▪ 23/01/2025 - Drom, New York, New York (Stati Uniti)

▪ 24/01/2025 - Latchis Theater, Brattleboro, Vermont (Stati Uniti)

▪ 25/01/2025 - Studio 9, North Adams, Massachusetts (Stati Uniti)

▪ 28/01/2025 - Festival Internacional Jazz Plaza, La Pérgola, Havana (Cuba)

▪ 30/01/2025 - Festival Internacional Jazz Plaza, Jardines del Mella, Havana (Cuba) (* in solo)

 

Il legame con l’America

 

Peppe Voltarelli è presente negli Stati Uniti con la sua musica da oltre vent’anni, nel corso dei quali ha tenuto concerti in città come Boston, Chicago, Los Angeles, New Haven, New York, Philadelphia, Portland, San Diego e Seattle. Già nel 2006, è co-sceneggiatore e attore protagonista del film “La vera leggenda di Tony Vilar”: un “road movie” che racconta l’epopea degli italiani d’America, seguendo le tracce di un cantante italiano famoso in Argentina negli anni Sessanta e ormai sparito dalle scene. L’opera, che si svolge tra Buenos Aires e New York, partecipa al Tribeca Film Festival di New York nel 2007 (rassegna ideata e diretta da Robert De Niro) e all’Italian Film Festival di San Diego nel 2009.

 

Nel 2013 il giornalista Jon Pareles dedica un articolo sul New York Times alla serata al Joe’s Pub di New York in cui è ospite del Canzoniere Grecanico Salentino cantando la sua “Raggia”. Nel 2016 il videoclip di “Iamavanti” viene girato tra Los Angeles, New York e Seattle dal regista italo-americano Nunzio Germanetta. Nel 2019 il singolo “Dio come ti amo”, reinterpretazione del successo planetario di Domenico Modugno (con cui il maestro pugliese vinse il Festival di Sanremo e partecipò all’Eurovision del 1966), viene pubblicato dall’etichetta di New York Adesso in una nuova versione electro swing in collaborazione con i produttori parigini Bart & Baker.

 

A testimonianza dei rapporti duraturi e significativi con il pubblico americano, sul suo canale YouTube è disponibile una speciale playlist, “Live in the USA”, con esibizioni dal vivo, interviste e videoclip registrati oltreoceano (www.peppevoltarelli.eu/youtube/usa).

 

L’album registrato a New York

 

Pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music, si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021.

 

Il cantautore presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata proprio a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Lou Reed, Nick Cave e U2) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra). Il disco vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarre), Stéphane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce).

 

L’album è accompagnato dai videoclip dei brani “Nun signu sulu mai”, girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Jovanotti, Lucio Dalla, Måneskin) e “Au cinéma”, diretto da Lele Nucera.

 

Gli artisti

 

Peppe Voltarelli è un cantante, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 24 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti.

 

Luca Ciarla, violinista creativo e sorprendente, supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo, una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità. Il suo stile inconfondibile lo ha portato ad esibirsi con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world musicin più di 70 paesi al mondo: dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scozia al Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Melbourne Jazz Festival all’Opera di Dubai e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Nel corso degli anni ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Joshua Bell, Edgar Mayer, Daniele Scannapieco, Danilo Rea, Sylvain Gagnon, Anthony Fernandes, Luciano Berio, Andrea Piccioni, Meklit Hadero, Simone Zanchini, Marina Rei, Blaine Whittaker, Mimmo Locasciulli, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Rodolfo Maltese, Paola Turci, Luigi Tessarollo, Ferruccio Spinetti, Mark Rush, Enrico Zanisi e Javier Girotto. Dopo aver registrato con varie etichette discograche, fonda la Violipiano Music, casa di produzione che si occupa della sua attività artistica.

 

Il tour è organizzato in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di New York, Ambasciata d’Italia L’Avana, Violipiano, Visage Music e CortoCorto.

 

(In copertina, Peppe Voltarelli fotografato da Danilo Samà nel bistrot Au petit fer à cheval nel quartiere Marais di Parigi nel 2024)

mercoledì 8 gennaio 2025

"Scialpi e Rettore riscoprono la Dance: Un Viaggio Musicale Tra Passato e Futuro"

 


"Disco prosecco" e "L'amore non sei tu" sono le nuove proposte discografiche di due tra le figure più rappresentative degli anni ottanta : Rettore e Scialpi. 

 Per entrambi si tratta di brani dal gusto "disco-retrò".
Il ritorno alla dance di Scialpi e Rettore, due icone della musica italiana, rappresenta un affascinante "ritorno al futuro", una fusione tra nostalgia e innovazione. 

Come dicevamo, entrambi gli artisti sono stati figure centrali nella musica pop degli anni '80 e '90, e questo ritorno alle sonorità dance è un modo per celebrare il passato, ma con un'integrazione delle influenze contemporanee.

La scelta di tornare a questo genere potrebbe riflettere il desiderio di creare una connessione emotiva con un pubblico che cerca escape e allegria, ma anche con le nuove generazioni che non hanno vissuto gli anni d'oro della dance italiana.

Mentre Scialpi e Rettore sono ben noti ai fan di lunga data, il ritorno alla dance può anche essere un modo per attrarre nuovi ascoltatori. La dance è un genere sempreverde che ha il potere di travalicare le epoche, rimanendo rilevante in ogni decennio. Con la possibilità di remix e rielaborazioni in chiave più moderna, come nel caso di "Disco Prosecco", entrambi gli artisti stanno esplorando nuove modalità di espressione che parlano tanto ai nostalgici quanto ai più giovani.

Scialpi e Rettore hanno sempre dimostrato un forte spirito di indipendenza creativa, e il ritorno alla dance consente loro di esprimere appieno la loro visione artistica. Le scelte stilistiche moderne, come i remix e i videoclip teatrali (è il caso de "L'amore sei tu" di Scialpi) , dimostrano che l'arte di fare musica si evolve, ma rimane radicata nella capacità di raccontare storie e emozioni. 

 "L'Amore Non Sei Tu" di Scialpi è un brano che unisce il tecno-pop degli anni '80 e '90 alla sua sensibilità cantautorale. Con una produzione che omaggia il passato ma con uno sguardo al presente, la canzone è arricchita da un videoclip che ne esalta la teatralità. Scialpi, noto per la sua indipendenza artistica, ha avuto un ruolo attivo in ogni fase della creazione di questo pezzo, mantenendo fede alla sua visione creativa.

D'altra parte, "Disco Prosecco" di Rettore è un singolo esplosivo che sta già facendo rumore nelle radio e nelle playlist. Con il suo ritmo coinvolgente e la sua energia contagiosa, il brano rappresenta un ritorno alle atmosfere disco e pop, ed è diventato una hit nelle discoteche, anche grazie ai remix di vari DJ. Questo singolo anticipa l'album "Antidiva Putiferio", che promette di essere un altro capitolo di grande successo nella carriera della cantante.

Entrambi i brani sono freschi, pieni di energia, e pronti a riscuotere grande successo tra i fan e non solo!  


giovedì 2 gennaio 2025

AL TEATRO MANZONI DI MILANO DRUSILLA FOER VENERE NEMICA Scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli con la partecipazione di Elena Talenti Regia Dimitri Milopulos Direzione artistica Franco Godi

  



Gianluca Gori, noto anche con lo pseudonimo di Drusilla Foer, suo alter ego  è un attoreregista teatrale e conduttore televisivo italiano.


Secondo la sua biografia, del tutto di fantasia, Drusilla Foer è una nobildonnaprogressistaicona gay e di stile, nata in un'epoca imprecisata in una famiglia benestante di Siena e cresciuta a Cuba, dove il padre, diplomatico, si era trasferito con la famiglia; da adulta ha vissuto in numerose città, fra cui New York, dove ha aperto e gestito il Second Hand Dru, un negozio di abiti usati, divenuto punto di ritrovo per artisti e intellettuali. In America diventa famosa calcando le scene dei maggiori teatri e sposa un ex pugile texano, da cui poi divorzia; quindi si trasferisce a Bruxelles e sposa in seconde nozze il fantomatico industriale belga Hervé Foer. Rimasta vedova, sceglie di continuare a farsi chiamare con il cognome del marito (il suo cognome da nubile è Giri) e si stabilisce di nuovo in Italia, a Firenze, dove vive insieme alla governante Ornella.


Al Teatro Manoni di Milano Drusilla Foer porta in scena la sua seconda prova autorale, Venere Nemica, una pièce teatrale a tratti musical,interpretata dalla stessa Drusilla, con la partecipazione di Elena Talenti, cantante e attrice di musical di successo (Sister Act), prodotta da Best Sound e con la direzione artistica di Franco Godi.





Ispirata alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, Venere Nemica, per la regia di Dimitri Milopulos, è un’opera di prosa teatrale supportata da musica cantata dal vivo, con un repertorioinaspettato, intenso e crudele, a tratti musical. Scritta daDrusilla Foer, che ne ha messo a punto la drammaturgia con Giancarlo Marinelli, il regista che ha conosciuto l’iconica Signora dirigendola nella sua Histoire du SoldatVenere Nemica rilegge il Mito in modo croccante, divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei. Gli archetipi affrontati nel testo si rivelano di un’attualità disarmante, resa ancora più evidente dal trasparire della personalità spiccata dell’interprete, nel ruolo della Dea, ora vivente fra gli umani mortali.




 

Sinossi

Venere, Dea della bellezza e dell’amore esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui teneramente invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani.

 

Si sa: in tempi duri per tutti - in particolare per gli Dei in deficit crescente di fede e consenso - potersi permettere finalmente di vivere nell’imperfezione dell’umano esistere, godendo delle debolezze umane come la moda e il lusso, non è cosa da poco per la nostra Immortale Eroina.


“Immaginate la mia gioia. Una dea, condannata a vivere nell’eterna umidità del mare, scoprire l’esistenza della messa in piega!”.


Grazie al rapporto con la sua misteriosa e inseparabile cameriera, bellissima, Venere, quasi per gioco, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato: nella storia di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale Venere - da suocera nemica- riversa tutto il suo rancore di Dea frustrata e di Madre tradita.  

“Contro la straordinaria mortale, creduta Venere in terra”, la vendetta sarà inesorabile e terribile.


Ma nel paradosso feroce e dolcissimo della vita che non risparmia nessuno, nemmeno gli Dei, Venere insieme all’odio scoprirà anche l’amore (… Io che sono sempre stata la mia sola priorità); un amore infinito e incondizionato per quel figlio ferito che, in fuga dall’amata, torna da sua madre per curare le ferite del corpo e dell’anima.


“Se c’è una cosa che un Dio detesta è non essere creduto”.

Ma dinnanzi a Venere, a questa Venere - lieve, ironica, tagliente, spietata - e al suo incredibile colpo di teatro, come si fa a resistere? Come si fa a non credere?

 

 

lunedì 30 dicembre 2024

RICORDATI IL BONSAI e’ il nuovo spettacolo de I LEGNANESI al Teatro REPOWER





 Dal 30 dicembre al 16 febbraio 2025 tornano in scena I LEGNANESI con il nuovo spettacolo “Ricordati il Bonsai”, una rivista all’italiana dal vago sapore retro’.

Le scenografie cambiano rapidamente per narrare la storia della Famiglia Colombo, la Teresa, il Giovanni e la Mabilia. 

Il centro di tutto e’ un viaggio in Giappone alla rincorsa di una presunta e grossa eredita’. 


Tutta la famiglia Colombo insieme alla Carmela affrontano il lungo viaggio indossando abiti giapponesi originali in pura seta donati da una cantante lirica che abbiamo avuto il piacere di conoscere stasera e farci una lunga chiacchierata. 

Lo spettacolo si divide in due tempi, la narrazione e’ intervallata da un corpo di ballo giovane che accompagna la Mabilia, grande star,  che canta come una vecchia “diva”  delle Riviste Italiane. 

I Legnanesi sono gli unici ad essere una compagnia teatrale a portare in scena la “rivista all’italiana “.

Stasera, in diversi momenti dello spettacolo ci siamo calati nel magico mondo delle “starlette hollyvoodiane” piene di lustrini, paiettes,  e ballerini al seguito.

Abbiamo apprezzato particolarmente le musiche e l’acustica che ci ha riportato indietro nel tempo, rimpiangendo la vecchia rivista italiana ed i grandi show ormai dimenticati se non presenti nelle teche della Rai. 



Le gags della Teresa e del Giovanni sono intrise di doppi sensi. Il rapporto di coppia di due “non piu’ giovani” che analizzano senza pudori i difetti di uno e dell’altro.

Una coppia che nonostante siano passati i momenti di intimita’ cercano a loro modo di rinverdirne il ricordo.

Il teatro era pienissimo ed il pubblico ha apprezzato  il viaggio itinerante nella terra del Sol Levante.

La famiglia Colombo ha messo in scena le chiacchiere da cortile con la cara amica Carmela creando un connubio tra nord e sud, simpatico e genuino.



La Carmela vestita di nero e con un medaglione gigantesco raffigurante il marito defunto rendeva perfettamente l’idea di una donna del Sud degli anni 60/70. 

Maicol Trotta (il giapponese) che avrebbe condotto in Giappone la famiglia Colombo ha fatto la caricatura di movenze ripetitive senza alcun bisogno delle parole. 




Il cast ci ha super convinto, anche la trama scritta da una donna ha narrato dialoghi e pensieri che ognuno di noi, a volte, pensa dei propri compagni/e.

Senza per forza addormentarsi vicino ad uomo che puzza di vino definendolo una “botte”, a volte puo’ verificarsi la stanchezza, l’allontanamento e la mancanza  di dialogo. In quel caso i social prendono il sopravvento ed allontanano creando equivoci.


E’ stata una bella serata e ve la consigliamo vivamente. Perche’ la magia del Teatro l’abbiamo rivissuta stasera al Teatro Repower.


sabato 28 dicembre 2024

Capodanno a Milano LELLA COSTA LATE SHOW 31 dicembre 2024 AL TEATRO CARCANO





Monologhi uditi e inauditi per accogliere il nuovo anno

 
Lella Costa rappresenta un caso unico nel panorama dello spettacolo in Italia. Attrice comica e brillante ma anche drammatica,  doppiatrice di soap opere longeve, attivista per la parità di genere e i diritti sociali, opinionista in diversi talk televisivi, autrice dei suoi testi e di saggi. Una personalità eclettica, colta, capace di ‘rispondere a soggetto’ in ogni circostanzaUna voce inconfondibile.
 
A Capodanno farà un regalo al Carcano, il teatro di cui è direttrice artistica da tre anni. Una serata di stand up d’autrice. Soprattutto comedy ma non solo. Attingendo dal suo vasto repertorio: uno scrigno magico da cui usciranno fuochi d’artificio!
 

LELLA COSTA

Milanese doc, Lella Costa è un'artista “multitasking”: attrice, doppiatrice e scrittrice con mille risorse e capace di anticipare i tempi. Dopo gli studi in Lettere e il diploma all'Accademia dei Filodrammatici esordisce nel 1980 con il suo primo monologo. È l'inizio di un percorso che la porterà a frequentare autori contemporanei, a farsi le ossa alla radio, ad avvicinarsi al piccolo schermo, al cinema e al cosiddetto teatro-cabaret, divenendo una delle attrici più caratteristiche della scena teatrale italiana con grandi apprezzamenti sia di pubblico che di critica. Generi differenti, un unico fil rouge: impegno e molta ironia.

Tra i monologhi di Lella Costa portati in teatro ricordiamo:
Coincidenze (1988), Magoni (1994), Stanca di guerra (1996), Precise parole (2000), Traviata, l'intelligenza del cuore (2003), Alice, una meraviglia di paese (2005), Amleto (2007), Ragazze (2009), La vedova Socrate, di Franca Valeri (2020), Intelletto d'amore e Se non posso ballare non è la mia rivoluzione (2022).
 



foto: Serena Serrani